May 28, 2012

Finale, to the straw


È l’Inizio
il tutto rappreso
potenza raggrumata
l’Uno, il primo verso l’infinito.

Se la gazza lo ghermisce
lo distrugge lo sventra
non è rimpianto di quel che poteva essere
né inutilità di quel che non sarà.

L’uno si è avvolto su se stesso
per vivere la suprema esperienza
per raggiungere il significato
l’atto finale segue la potenza
non conta il tempo dell’esistenza
tutto è finito per ricominciare.

May 27, 2012

Rosa di maggio


Camminavo dentro al tuo sonno
io l’ho vista e te l’ho mostrata
nella muta acqua verde del sogno
tenera ferita aperta.

May 26, 2012

Deacon Blues


Piccolo guardiano verde
veglia sulla soglia
dentro il silenzio
lunghe opache stalattiti di lavoro
gocciola sui muri grigia malinconia
ma vivido e splendente
sul pallido color dell’abbandono
spicca obliquo sentiero di azzurrità
nitido sogno di mare e di cielo
felicità incongrua.

May 25, 2012

Non la piccola rosa



Chi trema se la terra trema?
La torre merlata
che scandisce i secoli col suo grande orologio.
La rocca possente
che agli attacchi magiari ha resistito validamente.

Non la piccola rosa delicata accarezzata dal vento
non la quercia né il pioppo d’argento.

Chi trema se la terra trema?
La vecchia chiesa
scrigno di antiche preghiere.
Il campanile millenario
che galleggia nella pianura
faro nel vasto mare della nebbia medioevale.

Non il merlo che riempie l’aria del suo liquido canto
non l’ape indaffarata né la vanessa colorata.

Chi trema se la terra trema?
Terrore serpeggia lungo le strade della città
si arrampica sui muri delle case
striscia fin dentro alla tua stanza
si nasconde sotto le coperte del letto
e si arrotola nel tuo cuore.

Ma la chiocciola se ne va lenta per il prato
si dondola sulla foglia la coccinella
splende il sole, la pioggia cade
nulla è cambiato per il passero alato
né per la nuvola o il cielo stellato.

May 24, 2012

In prigione, in prigione!


Ripetizione
declinazione del tempo e dello spazio
ogni elemento uguale all’altro
se non per la sua apparente collocazione.
Prima dopo
davanti dietro
in alto in basso
a sinistra a destra
o viceversa,
tutto è relativo.
Un passo e poi un altro passo
tic tac e ancora, di nuovo, sempre.
Ingannevoli numeri che fingono una progressione
inseguendo invano l’incommensurabile.
Geometrie illusorie
la linea cerca se stessa
per ricominciare all’infinito.

May 23, 2012

Lupinella (Onobrychis viciifolia)


“e ’l bue rumina nelle opache stalle
la sua laboriosa lupinella”

Pesante immagine scura e paziente
quasi immobile
come grandi occhi bovini
calda di fiato animale.

Eppure i fiori brillanti colorano il vento
gocce di fuoco scorrono e arrossano il pendio
fiammelle avvampanti di sangue vivo
incendiano il prato.

May 22, 2012

Anton, che pochi comprendono


Nero su grigio
gioco di modulazioni variate.

Semplice melodia
che rimane nell’orecchio
e si ripete uguale.

Armonia elementare
che l’occhio coglie di sfuggita
e si sofferma a guardare.

May 21, 2012

Robinia pseudoacacia


Ogni poesia ha la sua tavolozza.
Ci sono poesie azzurre e blu oltremare
che trovano perle preziose negli abissi profondi
e poesie raffinate color seppia e oro
eleganti e perfette.
Molte prediligono sobrie tonalità neutre,
le grigie sfumature dello spaesamento,
le tinte smorte della malinconia,
il pallido male di vivere
e solo di tanto in tanto accendono
un colorato fuoco pirotecnico
di stupefatta meraviglia.

Questa poesia è bianca e cremosa
come fior di robinia,
è tenero verde fresco di foglia
e non pretende di durare più a lungo
del dolce profumo dei petali
o della pioggia di maggio.

May 20, 2012

Strìa


Mezzanotte.
Con un lungo cigolio la porta si è aperta,
dentro il buio è denso e compatto
come melassa
ma fuori è frizzante e leggero,
azzurro di plenilunio,
danzante di ombre e inebriante.

La scopa è pronta,
fremente sprizza magia.
Le lunghe dita si afferrano salde,
un balzo e si parte...
lontano dalla terra
fra nuvole e tetti
vicino alle stelle.

Lei è meravigliosa e crudele
fluttuanti nel vento i lunghi capelli d’argento
dolce il pallido profilo di uccello spietato.

May 19, 2012

Strange Fruit


Non è prugna violazzurra,
nè tonda ciliegia,
non è limone, tromba solare,
nè arancia dolceamara.
Non è pera lunare,
non pesca nè albicocca vellutata,
non melograno regale,
traboccante di splendenti rubini.
Strano frutto.

Cuore pietrificato,
scura polpa minerale.
Foglie di duro marmo
lucenti e aguzze
come punte di lancia,
per trafiggere
per ferire.
Lacrime e sangue.

Non è il frutto della conoscenza,
forse è il frutto doloroso dell’esperienza.

May 18, 2012

Hecatera dysodea


Nel suo ricco mantello di velluto
screziato d’oro e d’argento
sta, splendido gioiello
sulla ruvida corteccia bruna.

Ha ascoltato la voce profonda della quercia,
interminabili inverni di neve,
autunni colorati,
magiche primavere, estati assolate,
lunghe storie
di quando il bosco era bambino.

Sottile come alito di fata
parla la falena
di dolci crepuscoli color di malva,
notti fruscianti di stelle,
folli voli azzurri nel plenilunio.

Altre e altre storie si aggrovigliano confuse
e vorrebbero essere narrate.
Lente vite striscianti e molli,
o immobili e buie
ripiegate arrotolate
appese indurite
crepate scartate
capovolte avvolte avviluppate.
Vite dimenticate.

May 17, 2012

Prima


Prima c’era la lettera d’amore,
attesa per lunghe interminabili ore,
recapitata dal postino trasfigurato
in veste di messaggero degli dei
o di Eros alato.

Profumata
o sgualcita nelle pene del cuore,
la grafia tremante
o ardente, appassionata,
arrabbiata o disperata
e a volte qua e là dilavata
da una lacrima sfuggita o finta.

Vicino alla firma un bacio
vermiglio di rossetto
oppure segreto,
ben nascosto nella liscia superficie
del foglio color pastello.
Puoi trovarlo soltanto
se sei davvero innamorato.

May 16, 2012

Cuore – Amore



Il tuo cuore
una porta chiusa

Il mio amore
rossa esplosione pietrificata

May 15, 2012

Celebrating Life


Io vengo dal buio.
Con liquido fragore
si è chiusa la porta dietro di me,
inesorabile porta scura
fatta di dolore
irta di chiodi.

Davanti una scala scoscesa
e un inquietante chiarore.
Non c'è ritorno.

May 14, 2012

Pianeti bambini


Dolce e sognante è il figlio della Luna,
facile al sorriso e al pianto,
mutevole come l’astro d’argento.

Il bimbo guerriero di Marte è deciso e arrogante,
il suo sguardo è ardente
e nulla gli fa paura.

Nomade per natura,
la progenie dell’alato Mercurio ama le vie del mondo,
instancabile viaggiatore, curioso esploratore.

Caldo di affetti è il cuore
del cucciolo allegro di Giove,
gaio e contento, amichevole e cordiale.

Spumeggiante come onda di mare,
generato da Venere Afrodite,
è tenero e amoroso, sensibile e sensuale.

Infante com’è, ha l’aria saggia e seria
di un vecchio carico d’anni e di esperienza,
Saturno in miniatura sa, conosce e pensa.

Inonda il mondo del suo riso chiaro il bimbo luminoso,
mattutino scampanio festoso
in una domenica di sole.

May 13, 2012

Storie azzurre


Ho risalito la corrente
e mi sono lasciato trascinare dall’onda
lungo verdi campi di alghe fluttuanti.

Mi sono riposato presso i frangiflutti,
nascosto negli anfratti ombrosi
sotto le radici aggrovigliate,
vicino alle lucide lastre gocciolanti.

Ho sentito il gelo della pozza profonda,
gli spruzzi vaporosi della cascata
animati da tesi arcobaleni evanescenti,
il dolce tepore dell’ansa ghiaiosa,
la fresca ombra del ponte.

Ho ascoltato dal macigno affiorante
lunghe storie azzurre di acqua e di cielo,
ho giocato con la foglia vagabonda
e con i riflessi cangianti del sole
fra le pietre colorate del greto.

Ho evitato insidie nascoste
e sfuggito mille pericoli
in agguato nello splendore di smeraldo
delle erbe galleggianti,
dove risplende l’oro dei nannuferi,
nella melma turbinosa,
nel viscido abbraccio del muschio.

Ho seminato paura nei branchi palpitanti
saziandomi con piccole vite guizzanti,
ma adesso che ti vedo davanti a me,
Grande e inesorabile Fame,
so di essere arrivato.

May 12, 2012

Cetoniella pelosa (Epicometis hirta)


Seth il malvagio ha ucciso il grande Osiride,
ha smembrato il suo corpo,
ne ha disperso i pezzi.
L’Unità divina è esplosa.
Big bang.
I frammenti vagano espandendosi,
creano lo spazio,
srotolano e arrotolano il tempo,
inventano e ripiegano dimensioni,
sono il mondo manifesto,
l’essere e il non essere,
la molteplicità.

Amo questo piccolo pianeta rotante
avvolto di cielo
e vestito di acqua azzurra.
Amo l’insetto ronzante,
la splendida orchidea,
questi nostri corpi di carne e di sangue,
scrigni di essenza.
Amo "questa bella d’erbe famiglia e d’animali".
Compagni di viaggio.

May 11, 2012

Taràssaco comune (Taraxacum officinale)


Deriva

Sull’onda d’oro del Mar dei Tarassaci
fremente di vento profumato
galleggia una zattera alla deriva.

Acqua verde e luce gialla,
danza splendente di mille soli,
non c’è riva all’orizzonte.

Il legno vagante fluttua
nell’aria rarefatta dei sogni.

May 10, 2012

Parole


Vibra indefinita dentro di me
vaga e indistinta poesia
in cerca di vita
e non trova che parole.

Parole geologiche.
Roccia, arenaria, scisto,
erosione, agenti atmosferici,
crosta terrestre.
Parole cromatiche.
Oro scuro, gradazioni di grigio, rosso vivo.
Parole forti.
Spaccatura, ferita, cicatrice,
sangue ferroso che scaturisce
dalle viscere del grande corpo.
Parole misteriose.
Trasformazione, cambiamento, metamorfosi,
impermanenza, esistenza.
Tempo.

May 09, 2012

Saponaria montana (Saponaria ocymoides)



È antica la roccia
segnata e incisa dal tempo
lavata dal lungo pianto della pioggia.

Vivido e squillante il rosa
di petali delicati,
fresca risata bambina
sul vecchio volto rugoso.

May 08, 2012

Nel silenzio


Se l’umanità tutta sparisse
dalla faccia della Terra,
se sparissero gli uccelli
e le farfalle,
i pesci dell’acqua,
gli elefanti e le formiche,
i grandi felini e le loro prede,
gli animali tutti,
se sparissero
resterebbero loro.

Tronchi possenti e rami frondosi,
ciuffi d’erba tenaci nell’asfalto crepato,
trifoglio delicato più forte del cemento,
viluppi aggrovigliati sui ciechi edifici in rovina,
spessi tappeti di muschio e foglie sulle macerie.
Ortiche e rovi, foresta di spine
a guardia di città dimenticate.

Inutili i colori e i profumi
in un mondo senza ali e senza ronzii.
Nel silenzio,
nubi d’oro di polline
turbinano nel vento.

May 07, 2012

Riti quotidiani

Che cosa nasconde la tenda arancione?
Una donna indaffarata
che prepara la colazione
o il pranzo
o la cena.
Riti quotidiani.

Che cosa c’è dietro la tenda colorata?
Un bimbo che cresce
costruendo e demolendo per gioco
torri e castelli sul pavimento.

Una ragazza davanti allo specchio
si trucca per sembrare più grande,
per diventare al più presto
la donna che preparerà la colazione
e il pranzo
e la cena.

Che cosa nasconde la tenda a pois?
Il tempo che passa,
la vita che va.

May 06, 2012

Vela


Duro cielo verticale.
Sull’orizzonte di grigi nembi stratificati
scorre viola la vela triangolare.

Il mare è un sogno.

May 05, 2012

Horse with no name


Cavallo
Libertà senza confini, potenza e armonia, forza istintuale.

Ambiguità
Uranico e solare, conduce il carro fiammeggiante di Elio.
Pegaso alato, sulle strade del vento.
Il mito indiano è figlio dell’acqua,
il suo galoppo fragore di onda.
Annunciatore di disgrazie nell’Apocalisse,
ctonio e funerario nelle leggende nordiche.

Cavallo di Troia, l’astuzia e l’inganno.
Centauri, sensualità sfrenata.
Libido dell’Es, che l’Io trattiene e governa
con le briglie della cultura
e il morso della coscienza.
Cavallo e cavaliere,
ricerca di un equilibrio mobile.

Cavallo a dondolo, che oscilla fra i due estremi
della contraddittoria natura umana,
che è insieme divina e ferina.

May 04, 2012

Illusione



Pallido sole dimezzato
da uno a dodici ho contato.

Sole senz’ombra
il tempo si è fermato.

In un cielo verde variegato
splende raggiante un sole di granato.

Un giorno, un istante, un’era,
una vita, un eone, una stagione.
Illusione.

May 03, 2012

Rosa canina (Rosa canina)


Rosa di siepe
rosa in boccio, rosa di maggio
fresca rosa bambina.

Rosa di seta e di velluto
rosa sontuosa, ardente,
profumata, inebriante
rosa d’amore appassionata.

Rosa aperta, spampanata,
scolorita, sfiorita
una rosa è una vita
attimo fuggente,
bellezza impermanente.

May 02, 2012

Oiseaux exotiques


Rugosa corteccia,
fiori variopinti,
lucide piume azzurre.
Finta primavera.

Bottiglia, soprammobile, oggetto.
Chi con le sue mani l’ha creato
ha lasciato un messaggio semplice e complicato.

Non è facile la vita, prendila con leggerezza.
Colorala con la fantasia,
ama il sorriso, il guizzo, il frullo,
il dono improvviso, la poesia.
Non temere l’insolito, l’imprevisto, l’ironia.
Bevi il liquore dolceamaro
e gustalo fino all’ultimo sorso.

May 01, 2012

Poesia di terra


Morbida poesia di terra
chiara onda ben pettinata
castana bruna rosata.

Scivola soffice sui solchi
la luce dorata del pomeriggio di maggio
e si tinge di tenero verde.

Dolce terra sognante
che culla nel ventre profondo
segreto nascosto
il ricco raccolto d’estate.