September 28, 2012

Sonno profondo


Profondo nero dietro la grata
respiro di sonno senza sogni
buio velluto di novilunio
i lunghi capelli notturni di Fastrada Regina
ombra e tenebra
funebri bagliori di giaietto
galoppa il cupo destriero di mezzanotte
cosparso di stelle lucenti.

September 26, 2012

Largo San Giacomo


Dal suo orciolo di bronzo
la ninfa fanciulla
nuda prosperosa reclinata
versa liquida tranquillità
al centro dello slargo acciottolato
cielo di latte
scialba luce equinoziale
color di perla
il sole addormentato
domenicale sopore
finestre chiuse
gelose di confidenti intimità
cullano premurose
i pallidi sogni del mattino.

September 25, 2012

Sotto il fregio



È un luogo antico
oltre la sacra soglia
sotto il fregio di marmo bianco
brillano fiammelle
animule vacillanti
tremanti nella notte della vita
respirano incenso
si nutrono di preghiere
si cullano sull’onda mistica del canto
avventurose piccole anime
vagule blandule nel nero mistero.

September 24, 2012

Storie nascoste


Camminare per Via Tre Re
una domenica mattina
rintocchi di campana
musica lontana
di fisarmonica balcanica
pallida aria settembrina
pochi passanti
mille storie puoi immaginare
per la ragazza appariscente
che vertiginosamente ondeggia su tacchi borchiati
per il bimbo biondo
che piange inconsolabile il suo dolore infantile
grande come il mondo
per la famiglia modello
padre madre cane passeggino
per la coppia con forte differenza di età
forse lei è moldava o ucraina
per la fluente capigliatura asiatica
nera seta danzante ad ogni passo
per l’anziano solo che legge il giornale
per l’aspra parlata maghrebina
che risuona all’improvviso
per il ragazzo che parcheggia lo scooter
per la casalinga che compare sulla soglia
con la scopa in mano
per la lucida pelle d’ebano di una bellezza africana
vestita di colori e di soli lontani
storie nascoste
dietro i portoni chiusi
le imposte accostate
sotto le arcate del portico arancione
negli androni bui
oltre le tendine di pizzo traforate
basilico e peperoncino
petunie al balcone
storie che passano per strada
vere immaginate inventate
io e te per Via Tre Re
con la nostra storia fra le mani.

September 23, 2012

Back into the city


Parla la città
il suo linguaggio urbano
criptiche scritte multietniche
su grigie porte metalliche
graffiti sugli intonaci sbiaditi
grandi manifesti dilavati
che annunciano feste
di parrocchie o di partiti
un mercatino dell’antiquariato
concorsi e corsi
di informatica marketing cucina
balli latino americani
cinese arabo russo
italiano per stranieri
recupero esami ripetizioni
scrittura creativa recitazione shiatsu
apre un nuovo locale
cedesi attività
mostra di pittura
affittasi vendesi cercasi
offerte di lavoro.

E i nomi neri
di chi per questo tempo è passato
e ha già dimenticato.

September 22, 2012

Götterdämmerung


Nel buio affollato di mute preghiere
dorme un dio
che un tempo è stato giovane
potente luminoso
e tanto forte
da sbaragliare schiere di idoli
Odino e Thor guerrieri di ghiaccio
Cerere solare
il fulmine di Zeus
ninfe fuggitive da satiri e fauni
fate danzanti nei boschi di mezza estate
spiriti silvestri
demoni verdi nascosti
nelle radici profonde d’Irminsul.

Dorme il dio
affaticato di molti miracoli
appesantito di ex voto e reliquie
gravato di pene e dolori
incatenato di dogmi
logorato da secolari rancori.

È un vecchio dio
caricato di simboli e false verità
oppresso di giuramenti spergiuri
lacerato da abomini e sacrilegi
assordato da vite di santi giaculatorie confessioni
affranto di roghi e di scismi
annoiato di cori e litanie
stanco di storie millenarie
che si ripetono sempre uguali
guerre inquisizione eresie
stanco stanco stanco...

Scura gocciola l’ombra
messaggera del crepuscolo.

Amen.

September 21, 2012

Almost like praying


Masha contempla la neve che fiocca
il samovar borbotta

arrota la erre Marie
quando pronuncia il suo nome

Maire dalla ventosa chioma color fuoco
ama la sua isola di smeraldo

per festeggiare il Venerdì
Maryam ha cucinato cuscus

come lino antico brillano d’oro pallido
i nordici capelli di Marie

Miriam ha acceso le sette candele
per celebrare la festa di Hanukkah

Mary adora il plum cake
con il tè delle cinque

Maria ha scuri occhi latini
ardenti di mare
febbrili di sole e di passione.

September 20, 2012

Madonna del Lago


Madonna del vento
petali passeri ombre sul muro
nuvole piume di cigno
lunga preghiera d’acqua
di vetro di specchio d’argento
riccioli bianchi di risacca
mille e mille brillano
ali trasparenti di libellule
vele sull’orizzonte del lago.

September 19, 2012

La bottega dei segreti


No, non vendo segreti.
Li baratto.
La gente viene nella mia bottega
in fondo al vicolo
e mi porta i suoi segreti
piccoli segreti più pesanti di una montagna
grandi leggeri e fluttuanti come nuvola
più profondi dell’Oceano
duri di ferro e cemento
delicati di cristallo
dotati di artigli dolorosi
grondanti sangue
grigi e impolverati
lividi di colpa e di rimorso
colorati di illusioni
neri di paura e disperazione
attorcigliati di passioni
freddi e trasparenti come ghiaccio
braci ardenti
tenaci ragnatele.

Me li affidano
con trepidazione
diffidenza
sollievo.

In cambio
io do loro un altro segreto
tutto nuovo luccicante
ben confezionato
con fiocco e carta lucida.

September 18, 2012

The Sunny Side Of The Street


Troppo allegra
troppo esuberante
questa festa
questa gente...

Se fosse un colore
sarebbe arancione
rosso e giallo mescolati insieme
una bibita profumata d’agrume
troppo dolce troppo frizzante
se fosse un frutto
polpa zuccherina di melone.
È calda come un fuoco
scoppiettante di risate di voci di canzoni.

Ti ho visto in disparte.
Busserò alla tua tranquilla porta grigia
mi sono persa
in questa fiaba assordante color del sole
non trovo la mia strada
fammi entrare per favore.

September 17, 2012

La piccola chiave


Ti sei distratto
per la mia risata
leggera svolazzante
inaspettata
colorata di rosso e di bianco.

Allora ho cercato la tua mano
inerte trasognata
distratta.

Ho avuto paura
che la lasciassi cadere
...la mia piccola chiave complicata
e un po’arrugginita.

Ma tu l’hai stretta fra le dita.

September 16, 2012

Legno


Zattera vagabonda
di legno spiaggiato
su un arenile fatato
che non ricorda il tempo
non ricorda il mare
non sa l’orizzonte
confonde Scirocco e Maestrale
pioggia e risacca
nuvole di sale
spruzzi di stelle
e un infinito azzurro per sognare.

September 15, 2012

Quello che non vuoi


Dentro
scorre nascosto
il mistero dell’acqua
labile trasparente
profondo insondabile
ineffabile
oscuro abisso d’oceano
amaro di sale
rigurgita deformi pesci ciechi
bianco spruzzo di leviatano
viscido mollusco in valve spalancate
fiume turbine marea
vertigine di nera paura
fosca palude che pullula di vita segreta
di torbida melma e fango stagnante
lago di specchi infranti cela tentacoli
folle galoppo di spuma e di onde
gorgo che risucchia
insidiose correnti
rapide vorticose cangianti di sogni
scrosci tempestosi di follia
dolore che ribolle amore di ghiaccio
inconscia goccia di rugiada
brilla d’arcobaleno e svapora
sulle ali fragili dell’anima farfalla.

September 14, 2012

Interno-Esterno


Interno

Io, grembiule colorato, sto cucinando
tu rispondi a una email
aiutami a sistemare la spesa
il pranzo la cena
i bambini l’amore
cosa c’è stasera in televisione?
Pasqua Natale il mio compleanno
suona il telefono pensaci tu.

Esterno

È sempre tardi quando si va al lavoro
un salto in banca
me lo scrivo sull’agenda
usciamo con amici
stasera c’è un concerto in piazza
mi va un gelato
due passi in centro
finalmente in vacanza! Valigie in mano, si parte!

Stiamo solo recitando...

September 13, 2012

La grande pioppa


Populus nigra

Grande pioppa
antica madre
mondo ipogeo di radici sommerse
che culla nel buio
Fetonte fanciullo
precipitato abbagliato bruciato
grembo di donna
umido e scuro
che abbraccia
e consola
il lungo rimpianto di luce crudele
lacrime nere sulla soglia
il sole non splende
per chi nasce nel regno dei morti.

September 12, 2012

Lawn gone


Crescerò
affonderò le radici nella terra
verso il cielo innalzerò rami e tronco
sempre più in alto
questo mondo a metà
non mi basta
albero diventerò
per superare la recinzione di plastica
che finge colore di vegetazione
per sollevarmi al di sopra
del graticcio di ferro
che è la mia prigione
non mi accontenterò
di un orizzonte semicircolare
voglio sapere
guardare
vedere
oltre la barriera
dove forse l’erba ha un altro colore.

September 11, 2012

Ombra


Di ombra e di luce siamo fatti
di acqua e di fuoco
solida terra
aria vorticosa
cenere e gloria.

La vertigine è abisso profondo
bene e male si confondono
l’arcobaleno e la notte
il bianco e il nero
il falso e il vero
la preghiera e l’offesa
la vendetta e il perdono.

September 09, 2012

Rain, won’t go away


Proprio qui
su questa fredda panchina di pietra
mi sono seduta
e ti ho aspettato.

Di te non conoscevo che i passi
li sentivo avvicinarsi
più forti del tuono
profondi echi labirintici
nei vuoti saloni
lungo le scale vertiginose del mio cuore.

L’estate sbiadiva
si accendeva l’autunno
si scioglieva la neve
sfioriva la primavera.

Passava gente
parlava
chiedeva
non rispondevo
aspettavo.

Sei arrivato una sera
con la pioggia
e mi hai teso la mano.

September 08, 2012

Open, to Love


Rosso come le sue labbra
per scrivere il mio amore
per disegnare la mia allegria.
Rosso come il suo vestito estivo
come uno sberleffo per gioco.

L’amo
per i suoi lunghi capelli di seta
e la piccola rosa tatuata sulla caviglia.

L’amo
per la sua zazzera spettinata color albicocca
stupore di baci sulla sua bocca.

L’amo
perché ha occhi di ametista
e cammina danzando.

L’amo
perché è scura come la notte
abbagliante come il chiar di luna
perché è alta e sottile
tronco di giovane palma
perché è piccola e dolce
prima fragola di stagione
perché è volubile e incostante
come una farfalla a primavera
l’amo
perché ha avuto molte esperienze
e sa quello che vuole
perché è timida e impacciata
e deve essere rassicurata
perché ha un profilo perfetto e una voglia di cioccolata
perché la sua treccia è d’oro filato
perché veste attillato
perché la sua voce è una promessa
perché parla una lingua che non è la mia
perché è un tipo pratico e sa risolvere la situazione
perché è spericolata
perché prende la vita seriamente
perché non smette mai di scherzare
perché non fa che sognare.

Ma più di tutte
amo Lei
che ancora non conosco
le sue mani sono piene di carezze
e mi regalano il mondo.

September 04, 2012

Porta, chiusa


Hai chiuso la tua porta
per non sentire la voce di tuono del temporale
per non veder sfiorire la primavera
e sciogliersi la neve
per non rispondere al richiamo irresistibile della strada
che porta chissà dove.

Hai chiuso la tua porta
invano l’amore ha intonato la sua serenata
invano gli amici hanno bussato
con clamore di risate e di allegria
non si è aperta la tua porta
per non far fuggire i sogni che sognavi.

Ora io sono qui
la tua porta si aprirà per me
non ho voce non ho tempo
ti regalerò l’ultimo sogno.

September 03, 2012

Piccola vita


Colpisco duro.
Crepa il vetro
ragnatela di schegge taglienti.
Affondo il coltello
frammenti di mondo
rotti.
Faccio a pezzi la mia vita
cocci per terra
non si salva più nulla
tutto a fuoco
tutto a brandelli
voglio il vuoto!
Straziare
lacerare
calpestare
finire.

Silenzio.
Denso buio affannoso.
Piccola
molto più piccola di un piccolo seme di papavero
la sento all’improvviso fra le dita
...la mia vita.