December 31, 2013

Il mio corpo 3


Nulla è rimasto
dentro di me
vuoto il posto segreto
dove abitava l’anima
uccello vagabondo
lei vola libera
per questa Città
e legge se stessa sui muri.

December 30, 2013

Il mio corpo 2


Questa città
è il mio corpo tatuato
tutto quello che sento
che voglio che sono
è fuori di me
è forma linea colore
forse è parola
forse è significato.

December 29, 2013

Il mio corpo 1


Questa Città è il mio corpo
i muri sono la mia pelle
pietra cemento legno lamiera
li ricoprirò
centimetro per centimetro
colori che sono parole
disegni che sono scritte
li ricoprirò
finché diventeranno
petali ferite labirinti farfalle.

December 28, 2013

Il poeta insonne


Ogni notte mi aspetta, nero mostro insonne dagli occhi spalancati, accucciato fra le lenzuola, sotto le coperte.
Voglio ignorarne la presenza.
Nel buio delle palpebre lascio che scorrano uno dopo l’altro i fotogrammi del giorno appena passato: visioni fugaci di angoli di strade, insegne di negozi, scritte sui muri, una pianticella uccisa dall’inverno aggrappata alla recinzione, la mano tesa di un mendicante, facce, espressioni, tagli di luce e connessure irregolari fra le lastre di un marciapiede. È tutto un mondo, appena vissuto e subito dissolto, deflagrato in mille schegge incoerenti.
Le idee mi frizzano nella testa, spumeggianti come vino novello.
Intanto le lancette fluorescenti avanzano, minuto per minuto, ora per ora.
Si avvicina l’alba, il cielo schiarisce.
Passa un’automobile, si alza una serranda.
Il sonno arriva, finalmente, e porta doni di Poesia. Si placano le idee e si compongono in fluidi versi liquidi, scorrevoli e trasparenti come acqua di fiume. Volano le parole, leggere e colorate ali di farfalle.
Io sono il Poeta, la mia vita è sogno.
Ma il mattino è crudele e tutto disperde nella luce chiara. Inutilmente le mie mani si tendono per afferrarne almeno qualche brano: fugge da me la Poesia e svanisce come un’illusione. Insetti impazziti, le parole schizzano qua e là, svaporano i significati, invano cerco di trattenere una bella metafora, una rima riuscita.
Il cuscino è ammaccato, il lenzuolo è sgualcito.

December 25, 2013

Aspettami


e io ho continuato la mia vita
in giro per le strade della Città
che un tempo avevamo percorso insieme
rotolavano le stagioni
intanto la pianta è appassita
come il ricordo di lui
le lacrime asciugate
la sua voce sempre più lontana

Aspettami
ha detto

Perché rammaricarmi
se le nuvole cambiano forma
e se ne vanno
perché affliggermi
per un riflesso svanito
dentro lo specchio?

December 24, 2013

Il dono


I

Questa Città è un magico balocco
un grande giocattolo
città senza parole e senza nomi
fatta di cose che appaiono
e non si chiamano
case alberi strade
automobili semafori lampioni
la scritta lucente sul muro di lamiera
è argenteo percorso di stella cometa
in un cielo blu che non si chiama cielo
questa città è tutta un mistero
per lui
che parlerà parole nuove.

II

Da un’ora la mezzanotte è passata.
In questa notte di gelo
una piccola fiamma riscalda le mie mani.
Ecco, prendila
è il mio dono per te.

Com’è calda, com’è bella
bella come una stella
in questo cielo di diamanti.
Sono le due
l’alba è così lontana...

Questo è un dono di luce
brilla divampa risplende.
Non lasciare che si spenga.
Sono le tre
la notte è fonda.

Questo dono è colorato
magico variegato
questo dono è un sogno
che vaga alato nel mio sonno
senza tempo...

Eppure le quattro sono passate
ho sentito una campana
sono le cinque
questo dono è rintocco
melodia musica lontana.

Il sogno è svanito
la fiamma si è spenta
ma anche la cenere ha qualcosa da insegnare
nulla finisce tutto ricomincia
questo peso che opprime tu lo puoi lasciare.

Cenere impalpabile
leggera e lieve
come un fiocco di neve.
Questo è un dono bianco
un dono di candore
il tempo passa e non si ferma
passa anche il dolore.

Le otto
il cielo schiarisce all’orizzonte
dono del solstizio
domani il dì sarà più lungo di oggi.

...ma è così lungo il silenzio
lungo come l’inverno.
Questo dono è piccolo
piccolo come un seme
prendilo e non lasciarlo cadere.

Lo prenderò dalle tue mani
e lo custodirò
seme nella terra scura
oro dell’estate che verrà.

Questo sole che il mattino ha portato
è tiepido e morbido
come un gattino appena nato.

È chiaro questo dono
e splende
come il mezzogiorno.

...ma l’ora passa
e declina.

Già la sera si avvicina
e questo dono è fragile
come la speranza
è una bolla di vetro sottile
è una rosa d’inverno
non stringerlo troppo fra le dita.

Questo dono è un bacio
questo dono è un sorriso
ti prego stammi vicino
il tuo amore è il mio paradiso.

Ma il pomeriggio è breve
rabbrividisce la nebbia
e si fa viola
la luce già sbiadisce.

Si avvicina la notte
un uccello ha gridato
e io ho paura...

Non temere, non sarai solo.
Quello che mi hai dato
forse non lo sai
è un dono prezioso
è un talismano.

È un orsacchiotto
da tenere stretto sotto le coperte
quando il buio verrà.

Ascolta.
Otto colpi la pendola ha suonato.

Nove.
Un miracolo si avvicina...

Un miracolo annunciato.

Tutto tace.
La notte è lunga attesa.

Ecco... è mezzanotte.
Un bambino è nato
unico e speciale
come tutti i bambini.
Ogni bambino è una promessa
sarà diverso il mondo
e nuovo.
Questo è il dono del natale.

December 22, 2013

La casa della sarta



Cantavo a bocca chiusa
gli spilli fra le labbra
drappeggiavo sul manichino
stoffe di tutti i colori
immaginavo feste attese matrimoni
appuntavo sistemavo imbastivo
aspettavo.

L’amore è arrivato
spilli conficcati nelle dita
aghi di dolore sotto la pelle
sui pizzi e sui fiori
gocce rosse di sangue
l’amore se n’è andato
e io ho comprato
una piccola pianta irta di spine
da innaffiare con il mio pianto.

Sono tante le piante sul mio davanzale
amori di lacrime e spine.

December 21, 2013

Sleep on bee


È bellissima la nostra Città
dolce come il miele
color dell’ambra e del sole
così geometrica e regolare
le strade fatte d’aria e di profumi
ricordo colorato di mille fiori
vibra di trasparenze in movimento
in un soffice ronzio
più riposante del silenzio.

December 19, 2013

La casa del pittore


Sono arrivato qui
da un’altra vita
tutta grigia
da un’altra città
color di fumo e di cenere
sono arrivato
in un giorno di pioggia
gli occhi bassi
fango pozzanghere asfalto sconnesso
grigie e polverose le mie suppellettili
accatastate sul carro del trasloco
traballanti e sobbalzanti
negli scossoni del cambiamento.

Questa casa mi aspettava
sulla soglia dei colori
ho esitato
ma solo per un momento.

Sarò pittore
amerò il rosso il blu il giallo
li guarderò frizzare
e ridere sulla mia tavolozza
fra spatole e pennelli
li guarderò vivere sulle tele
mescolarsi
e procreare il viola l’arancione il verde
spalancherò le mie finestre
tutta intera entrerà questa Città
i viali gli autobus la gente
le nuvole il sole
erigerò piramidi
di lucidi pomi e melograni spaccati
fiori variopinti in vasi trasparenti
candidi drappeggi e rosee carni
occhi splendenti serici capelli
farfalle uccelli stelle
e sogni.

December 15, 2013

Il ricordo


È così viva questa Città
e calda
corre respira palpita sanguina
e muore
continuamente muore
e anch’io
ne sono parte
corpuscolo vivo
e caldo
palpito respiro sanguino
e corro
incessantemente corro
verso la morte
la morte mi attira
la immagino
l’accarezzo
la sfioro
la guardo
oltre i cancelli neri dei cimiteri
deserti nella sera
nei nomi affissi ai muri
lavati via dalle piogge
nei pietosi cenotafi lungo le strade
là dove all’improvviso
si è spenta una vita
io contemplo
il ricordo che muore.

December 14, 2013

I gatti sui muri


Amo i gatti di questa Città
sagome nere contro la luna
occhi brillanti nel buio
li amo
fra le pareti delle case
soffici e accoccolati
dormono sogni di cacce e carezze
li amo
magri e famelici
silenziosi nei vicoli oscuri
li amo
disegnati sui muri.

Dolce e crudele
questa Città
inarca la schiena
ponti arditi sui fiumi
pronta a balzare sul monte
sbuffa e vibra di elettricità nascosta
acciambellata
sull’orlo del precipizio
dorme e sogna
milioni di vite.

December 12, 2013

Torino nella nebbia


Sonnecchia nella nebbia
la Città domenicale
sotto la nebbia i tetti
e sotto i tetti
fra i muri e nelle strade
tutte le sue vite
migliaia e migliaia
vite che dondolano
“fra giornali campane chiacchiere sonni destini”
caffè panchine sigarette giardini
briciole di biscotti nei letti disfatti
vite assopite
nell’ora snervante del dopopranzo
fondi appiccicosi di liquore
immobili sbadigliano le meridiane
il sole è solo tepore
le stelle un ricordo lontano.

December 10, 2013

Per Irene







Per Irene
che è fatta di colori e di luce
farfalla nel vento in cerca del suo fiore
per Irene
serpente che striscia il ventre sulla terra
e si insinua
fin dentro le radici sprofondate nelle mie viscere
per lei
che ha nel cuore
il pallido drago d’argento
delle lacrime e del pianto
il luminoso drago d’oro
del sorriso e del perdono
piccolo geco di casa
attaccato ai muri domestici
dolce micio infido
accoccolato sul divano
nasconde gli artigli e chiede carezze
corre e fugge via
ghepardo affamato di vita
nell’aperta savana
per lei
che con mani tremanti e sicure
dipinge la sua anima sui muri.

December 07, 2013

Carezze sognate


Respira nel buio
dietro le finestre chiuse
è il sonno degli amanti
aggrovigliato sonno di vetro e di miele
così vertiginoso così leggero
così fragile così intatto
odoroso di boschi e di mare
nuvola cangiante di carezze sognate.

December 06, 2013

Crepuscolo


Pallido risplende il crepuscolo
nei vetri delle case
si accendono i lampioni
passi solitari per le strade
i passi sono i miei
le strade
le stesse di ogni giorno
ma io
io
sento nel cuore
un liquore frizzante di libertà
aspetto il buio
dolce promessa di estraneità
sotto i portici
negli androni
nei vicoli sempre più scuri
mi aspettano i miei sogni
la notte è amica delle illusioni.

December 02, 2013

Quanti volti


Quanti volti hai,
Bella Signora?
volto di regina
che benevola mira il suo popolo
volto di dea
che schiaccia col piede il serpente
volto assorto di bambina
che sale gli scalini del tempio
volto di fanciulla innocente
puro giglio, ascolta l’annuncio e accetta
volto di madre
che guarda amorosa suo figlio
volto di dolori e di passione
di pietà
di gloria
di mistica contemplazione
quanti volti hai?

Quanti volti ho avuto io?
volti in cui mi sono riconosciuta
non questo
offuscato dalla ragnatela del tempo
non questo
che vive dentro lo specchio
mi guarda
e non mi appartiene.

December 01, 2013

Solo esistere


Oggi
tutto è diverso
ride il muro scrostato
di colori accesi
che risplendono altre vite
è diverso il cielo
allegramente grigio
e luccica l’asfalto
vestito di serica pioggia
il rumore del traffico
è soffice canzone
vicina lontana
brilla bellezza
fra i rami nudi
nei campi scavati dall’aratro
non è felicità, no
è solo una sciarpa intorno al collo
ruvido calore
è aria d’autunno
umido respiro condensato
è viaggio
per una qualsiasi delle strade del mondo
in una qualsiasi delle stagioni del tempo
è solo esistere
ora e qui.

November 29, 2013

Mille volte


È finita così
in un giorno d’autunno
il motore che si spegne
la portiera che sbatte sulle nostre voci
stanche distorte rotte
e poi silenzio
è finita così
la nostra storia d’amore
sul ciglio desolato
di questa strada grigia
così estranea
così priva di ricordi
è finita sotto la pioggia.

Non guardare, anima mia,
non guardare
i giorni futuri
le ore i minuti che verranno
nebbia vuoto nausea
fermati
fra gli alberi nudi
fermati
sul muro di fronte
a sillabare attenta
lettera per lettera
quella scritta sbiadita
voglio che tu legga
mille volte
la parola incongruente
la parola insensata
proprio come la vita
parola mantra
parola talismano
parola respiro
mille volte
e ancora mille volte.

November 27, 2013

Vita spettacolo


Questa casa è teatro
siamo noi i personaggi
figurine colorate
recitiamo copioni che qualcuno scrive
forse non abbiamo un volto
indossiamo maschere
per fingere sentimenti
che non abbiamo mai provato
appendiamo alle pareti
quadri di tranquilla serenità
specchi e specchi
per contemplare noi stessi travestiti
come se fossimo estranei
coltiviamo nei vasi
fiori finti di grandi amori
e piccole crudeltà quotidiane
irte di aculei e spine
se ascoltiamo la nostra voce
non la riconosciamo
e se mai prestassimo attenzione
alle parole che pronunciamo
le troveremmo vuoti involucri
senza significato
vita spettacolo
“nessuno uscirà vivo di qui”.

November 25, 2013

Mezzogiorno sul Lario


Mezzogiorno sul Lario
il lago respira
una calma tonalità blugrigia
nel piccolo porto
oscillano le barche
è freddo il sole d’autunno
e io sono in pace
perfetto mezzogiorno
il silenzio è acqua
liscia risacca di seta
è grido di gabbiano
brivido bianco sul blu
gira e rigira
ronzando
il mulinello del pescatore
che sta sulla riva
pallido mezzogiorno
assorta ora tranquilla
e io sono in pace.

November 24, 2013

Una grande casa


Una grande casa
e tante finestre
chiuse aperte
e dentro
una lampada su un tavolo
un solitario incominciato
un libro aperto
appoggiato sul tappeto
una sciarpa colorata
dimenticata sul divano
le ciambelle nel piatto
così perfette
da sembrare vere
calde e dolci
come una buona abitudine
e la tazza fumante
col margine dorato
fiori multicolori
nella trasparenza del vaso
uno specchio appeso alla maniglia
le nostre impronte sui cuscini
tende di pizzo
a velare la luce
tutto così semplice
così normale
così reale
che non mi accorgo di sognare.

November 21, 2013

Davanti a questa finestra


Un tempo
davanti a questa finestra
restavo a lungo
ferma e altera come una regina
immobile
a guardare l’orizzonte del mare
castelli di nuvole e bandiere
a guardare cupole e palazzi
di fulgido cristallo
passavano principi a cavallo
fiorivano prati di neve e di sangue
guardavo le luci di città inventate
onde e stelle nelle notti d’estate
la mia finestra
traboccava di sogni di voli di fate
ogni candido fiocco un desiderio
un palpito ogni goccia di pioggia
la nebbia fluttuava di benevoli fantasmi
era il lago un buio riflesso di ossidiana.

Si è incrinata
la superficie della vita
i miei occhi galleggiano nell’ombra
come uccelli smarriti
il mio viso
sfuocato sciolto straniato
sfatto di febbre e di pianto
la mia finestra
nulla ricorda
sigillata di morti viticci.

November 18, 2013

Quattro



Fragile fanciulla di neve
polvere di stella polare
il tuo silenzio è ghiaccio sull’acqua
notte fonda fra i capelli
vestita di veli lucenti
color d’aurora boreale.

Dolce principessa dell’alba
pelle d’avorio e porcellana
il tuo riso è festa di ciliegi in fiore
avvolta di sete cangianti
occhi lunghi di giada e giaietto
lucida chioma danzante.

Signora delle orchidee
scolpita nell’ebano
le tue parole sorvolano il deserto
regale di colori solari
oro rosso e smeraldo
fuoco ardente lo sguardo.

Regina delle perle e dei tramonti
sirena d’oceano
la tua voce è eco di conchiglia
azzurra di flutti e di vento
sei onda sinuosa
sei spuma di mare.

November 17, 2013

Quaranta


La sorte gira e rigira
inganna e mescola
uno centocinque
sette e mezzo
tressette
separa mischia confonde
unisce e combina
brusche zecchinetta briscola
alterna scompiglia ordina e disordina
taglia e distribuisce
innalza e abbassa
ebbrezza e sconfitta
la sorte toglie e dà
scopa e trionfo
ruba e regala
manbassa e rubamazzo
inafferrabile sfuggente
asso che corre
beffa e deride
cucù asino bestia
stracciacamicia
la sorte fa paura
è ghigno il suo sorriso
è l’uomo nero
non ha pietà la sorte
con ciechi artigli crudeli
perseguita e uccide
crepacuore.

November 15, 2013

Trentacinque


Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
la pagina è sottolineata
tutta scritta a matita
fittamente annotata
sa odor di polvere
e di giorni passati
si confondono i ricordi
matassa ingarbugliata
gli anni dolceamari
ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
così lontana l’età matura
così indecifrabili gli adulti
così incomprensibili
che nel pensier rinova la paura
paura
di fronte all’avvenire
ignoto sfuggente abissale
vertigine del tempo futuro.

November 14, 2013

Aspettare


Fissare il riflesso
dentro il vetro di una porta
torbida trasparenza
aspettare
lo sguardo sprofondato febbrile ubriacato
aspettare
nella testa un urlo monotono
che lacera e soffoca
aspettare
te che non arrivi
viscoso tempo desolato.

November 13, 2013

Preghiera blu


Bella Regina Celeste
blu oltremare è la mia preghiera
preghiera di pace e di serenità
Dolce Signora Dorata
la mia preghiera rifulge come il sole
chiedo il calore della vita
e il caldo conforto dell’amore
Stella del mare
Madonna del vento
e dei voli sull’acqua
Dea delle maree e della luna
del tramonto e dell’orizzonte lontano
vorrei respirare illusione di libertà
vorrei finire accettando
onda nella risacca.

November 11, 2013

Tutto questo cercare


Sempre io cerco
il significato
lo cerco
nelle lettere disposte una accanto all’altra
nei colori accostati
lo cerco
nelle forme geometriche irregolari
rigide morbide
suggestive drappeggiate sfuggenti
cerco
e trovo storie distorte
teorie apparenti
associazioni di idee
interessanti stupide o divertenti
intuizioni supposizioni
luoghi comuni
pensieri folgoranti o ricorrenti
a volte nulla
a volte mi chiedo
che cosa significa significare
qual è il segno che devo cercare
e soprattutto mi chiedo
che cos’è tutto questo cercare
e chiedere e trovare.

November 10, 2013

Vicolo Corto, 6


È una ragazza dai capelli neri
pettinati a caschetto
rotondetta e graziosa
(ha vinto il secondo premio
in un concorso di bellezza)
ma non lasciatevi ingannare
dal semplice vestitino giallo
e dall’aria casalinga
non è un segreto:
è stata molte volte in prigione
e sono certa che ci ritornerà
che cosa fa?
cammina per la città
la Grande Città quadrata
con quartieri colorati
e stazioni per partire
verso ognuno dei punti cardinali
ma in verità
non si sa dove andare
la città ti inghiotte
con le sue case verdi
e i suoi alberghi rossi
tutti uguali
se vuoi fermarti
e riposare un poco
devi pagare
soldi soldi soldi
soldi da guadagnare
come? è presto detto
devi passare dal via
la dolce fanciulla
non ha che due amiche
una paperella e una piantina
che non sono di molta compagnia
a volte le incontra per caso
nel gran Parco blu della Vittoria
o nei Corsi verdi e gialli più eleganti
e se un giorno mai
volesse fidanzarsi
potrebbe scegliere fra tre soli partiti
un candeliere intellettuale
che passa ore a leggere
fra Corso Ateneo e Piazza Università
un fungo dai pallini bianchi
che frequenta gli artisti
di Corso Michelangelo e Via Verdi
e infine un fiasco di dubbia reputazione
che bazzica i bassifondi viola dei Vicoli
i quartieri popolari di Viale Vesuvio
e a volte si mescola agli avventurieri
di Corso Magellano e Largo Colombo
in tutta la Grande Città
non ci sono che sei abitanti
ma molto indaffarati
mai fermi
perseguitati da imprevisti
e pronti a cogliere al volo inaspettate probabilità
a volte poveri a volte ricchi
è la sorte, si sa
la doppia sorte del sei
che una volta tratta
non si cambia.

November 08, 2013

Trentadue


Chiaro e scuro
vuoto e pieno
il cerchio e il quadrato
bianco e nero
sul campo di battaglia
tre soldi nella fontana
due guardiani
fronteggiano i demoni della paura
basta un sorriso
il dispari e il pari
il libro e la pietra
nubifragi di ieri
e giardini di tarocchi
gusci di platino
e nuvole subacquee
il silenzio dell’inverno
e il fuoco sacro
fluida fusione
e irrevocabile fermezza
il simbolo e il frammento
l’universo e la morte.

November 05, 2013

Nel buio


Là dentro
nel buio
ho rinchiuso il mio sogno
splendente
fra candidi lini
velato
di pizzi e di trine
avvolto
in preziose sete cangianti
velluti morbidi
dai caldi colori
ricchi drappi e trasparenze
fra i capelli intrecciati
pallide perle e oro chiaro
fra le dita sottili
fulgidi diamanti
nel buio
il mio sogno dorme
immobili le lunghe ciglia
palpebre di traslucido alabastro
nel buio
che tutto inghiotte
il suo respiro
è leggero come una farfalla
è profondo come il mare
dorme
tempo smemorato
tempo prigioniero.

November 04, 2013

Una parola solo per me


Il muro aspetta
muto
come foglio bianco
ma il bianco è nelle mie mani
cosa scriverò?
il tuo nome
il mio nome
il nome di dio
uno scherzo
una bestemmia
un insulto
un’oscenità
una parola d’amore
di rabbia
di libertà
una parola senza significato
con troppi significati
con un doppio significato
di cui uno molto complicato
una parola solo per me
oscura al mondo
una parola che ha avuto un significato
l’ha perduto
l’ha consumato
l’ha cambiato
forse lo ritroverà
scriverò una domanda
una domanda senza risposta.

November 02, 2013

Troppo breve


Di granato e d’ametista
di bronzo di smeraldo d’oro fulgente
color di porpora
color di brace
oltre il parapetto
s’incurva
color di ruggine
color di sangue
si gonfia
onda rosseggiante
color d’autunno
colore del tramonto
ultimo fuoco
galoppa nella bruma
il roano dal mantello fiammante
il suo alito è nebbia fumante
sa di freddo l’aria
e di malinconia
troppo veloce il tempo
troppo breve il giorno.

November 01, 2013

Colori


Dove abita il rosso?
nella fiamma che danza
nella fragola dolce
nel sole che tramonta
dove abita il blu?
nel cielo sereno
nel mare profondo
e nei tuoi occhi
il bianco abita nella neve
il giallo nei girasoli
il verde negli alberi
il grigio nella pioggia
e il nero nella notte
dove abitano i colori?
forse abitano dentro di me
io vedo
il colore del vento
del profumo che sale dal bosco
della musica che mi avvolge il cuore
della carezza e dell’abbraccio
del freddo e del calore
del ricordo e del rimpianto
io vedo
il colore del tuo amore.

October 30, 2013

Il riflesso di dio


Bianco
mi aspetta il foglio vuoto
ho a disposizione
un intero alfabeto
segni magici
per parlare di tutto
scrivere di tutto
descrivere spiegare
approfondire indagare
svelare e rivelare
ho a disposizione
un intero vocabolario
cerco le parole
giocano come delfini nell’onda
e mi sfuggono
il tempo è una grata
continuamente deformata
le sue maglie
geometriche o irregolari
si allentano si compattano si sfilacciano
l’universo è un oblò
dove forse risplende il riflesso di dio.

October 29, 2013

Eden




Nero il buio
come la colpa
tutto tace
sospesi i cuori aspettano
dall’alto scende
improvvisa
spada di luce
fende la tenebra
turbine di pulviscoli multicolori
divina spada di luce
obliqua taglia il silenzio
sciabola l’immobile attesa
ed ecco rinasce
il paradiso perduto
sempre nuovo
sempre ritrovato
il sogno vive mille vite
la realtà è illusione di luce.

October 28, 2013

Acqua tranquilla


Due è il suo numero
rosso come il sangue
rima perfettamente con il cuore
c’è chi lo considera quotidiana banalità
lo dà per scontato
pensa che prima o poi lo troverà
crede che sia la regola
e invece è l’eccezione
solo se hai questo salvagente
puoi guardare l’oceano tempestoso
come se fosse un lago
acqua tranquilla
dorme la paura
sotto la superficie liscia
puoi cercare l’orizzonte
al di là delle montagne
puoi trovare sentieri
fra i boschi e fra le nuvole
e respirare i colori del giorno
alba frizzante
radioso mezzogiorno
tramonto luminoso
aspettando le stelle.

October 27, 2013

Doppia mandata


Per primo l’amore
così informe così ingombrante
poi scatole e scatoloni
impilati accatastati
ben riempiti di illusioni e delusioni
sacchi traboccanti di bene
paccottiglia d’oro fasullo
ciondoli perline specchietti
bene finto
di chi voleva soltanto
tenermi prigioniera
e nei vuoti rimasti
ho infilato senza difficoltà
un sogno qui e uno là
i sogni stanno dappertutto
si sa
son fatti d’aria e di sonno
e infine
senza pensarci più
mi sono chiusa la porta alle spalle
doppia mandata
e me ne sono andata.

October 26, 2013

La casa della strega


Da questa finestra
orbita vuota
io guardo il cielo bruciato
io
tenera fanciulla
come il mondo vecchia
invisibile sguardo di brace
capelli ardenti nel fuoco
fra torbide volute
fumo nero e odore acre
urla crudeli
il mostro di molte teste
famelico
uccide e divora
danzano folli le fiamme
tutto divampa
si disfa
si sperde in faville
vola il tempo
grigio pulviscolo di morte
cenere nel vento.

October 22, 2013

Finzioni


Questa sera si recita a soggetto
io sono l’innamorata
tu l’amante traditore
domani sarai tu tradito
e io infedele
i ruoli cambiano
e si scambiano
sono la figlia
sono la madre
sono giovane
sono vecchio
tutto gira
su questo palcoscenico
muta e si ripete
vite inventate
ineffabile gioco di esistenze
che mescola e confonde
t’illudo m’illudo
nessuno si riconosce
io sono la vittima
e tu il carnefice
o viceversa
finzioni
il bene e il male
pietà e crudeltà
parole d’amore
dogmi e contraddizioni
la forza del destino
i segreti e le passioni
la luminosa verità
che abbaglia e acceca.

October 21, 2013

La Notte


La Notte inventa
magie colorate
allunga tentacoli arancioni
di lampioni accesi nelle strade
erige impalpabili architetture
effimere di rosa e di blu
la Notte è fata
vestita di veli cangianti
la città si traveste
ride gioca si diverte
o ha paura
là dove il buio s’addensa
e l’ombra si fa scura
fuggite le voci del giorno
il silenzio inventa
un mondo di suoni diversi
e io che cammino
nottambulo
per noti percorsi
mi sento un bambino
svegliato da un sogno
cauto mi aggiro
nella tenebra
fra i mobili di casa
e non li riconosco.

October 19, 2013

Liguria


Liguria
nome sottile
s’incurva nel blu

Tigulli Sabazi Genuati
Ingauni Intemeli

Boschi profumati
prezzemolo salvia rosmarino e timo
lecci scuri ulivi d’argento
castagni pinete
e fiori

Celti Greci
Fenici e Cartaginesi
Romani

Dalle soglie verdi
dalle finestre dalle terrazze
fremono le buganvillee
sontuosi drappeggi di porpora
e palme

Eruli Goti
Longobardi Franchi

Illusioni di colonne e balaustre
case verticali sul mare
color di pesca e d’albicocca
ripide scale e androni bui
vicoli scuri
animati di bucati
e voci

Il vento gonfia le vele
le grandi navi della Superba
odorano di spezie
nella lenta risacca
si sciolgono i tramonti
rosa e grigi
brilla lontana la stella del faro
nuvole e ali sul pelo dell’acqua

Fiorisce l’agave una volta
e muore.