November 29, 2014

Il canto


La Morte sospira
il suo alito
è fame
brama
desiderio
ride la Morte
il suo riso
è solstizio
notte
trapasso
risuona
da profonde cavità ricolme
d’acqua
di sonno
di sogno
la Morte grida
è il grido
del dolore
della paura
è il grido della vita partorita
la Morte canta
il suo canto
è labirinto
battaglia
inversione
è sostanza originaria
si solidifica
diventa
linfa e foglie
diventa
carne e sangue
è il canto della Morte Creatrice.

November 27, 2014

Forse era una rosa


Forse era estate
forse era rossa
come le ciliegie del giardino
ma il vento ha spalancato la finestra
il gelo dai mille aghi
si è conficcato nel cuore
ha seccato la vita
ha pietrificato l’amore
freddo bacio di maledizione
scivola il pettine fra i capelli
e porta via i ricordi.

November 16, 2014

Eva


Con piede leggero si aggira
fra le delizie dell’eden
Eva la bella
vestita di luce
vuole essere amata
Eva l’appassionata
vuole essere scelta
fra altre belle
unica e non sola
diletta vezzeggiata apprezzata
vuole un cucciolo tutto suo
da accudire allattare proteggere
Eva la tenera
non vuole vivere senza conoscere
non vuole esistere senza sapere
Eva l’audace
Eva che ha pagato
ha sofferto
ha riso ha pianto
Eva che ha partorito
non ha paura del dolore
Eva la tenace
vuole il suo uomo accanto
che divida con lei
il bene e il male
l’avventura dell’amore
l’avventura della vita
l’avventura della morte
Eva che è forte
coraggiosa e decisa
Eva che è viva
dentro di me.

November 15, 2014

Vecchia


È vecchia la farfalla d’autunno
l’ala sfrangiata
spenti i colori nella bruma
addio lunga estate
addio calda vita
la farfalla saluta
la giovane quercia
non ancora secolare
questo giovane mondo
che gira e girerà
questo cielo
che vedrà stagioni a lei sconosciute
addio.

November 09, 2014

Ladybug


Avanti indietro
questo muro è il mio mondo
su giù
muro bianco caldo di sole
senza sosta inseguo
la mia ombra
indietro avanti
muro freddo di stelle e di luna
cerco una crepa un pertugio una fessura
e aspetto domani
muro rosa come l’aurora
un altro giorno ancora
giù su
la mia ombra è instancabile
va cammina avanza
senza una meta
sulle zampe
sei
su e avanti
giù e indietro
la mia ombra si stacca
per un volo breve
piccole ali rosse
di coleottero portafortuna
la mia ombra frulla
per un istante
e si riposa
il mio mondo è questo muro.

Non conosco quest’ombra
che inghiotte la mia ombra
e ho paura.

November 08, 2014

Mater


Il mio pensiero
è una farfalla bianca
sull’orlo della notte
dove si posa
accende colori
preziosi di gemme
di zaffiro e topazio
di rubino e smeraldo
il mio pensiero
è ala leggera
sul confine del tempo
il vecchio è saggio
e forse santo
conosce la colpa e il perdono
accetta la paura e il pianto
il bimbo non vede
i giorni futuri del dolore
frulla la piccola mano
ma non afferra
il mio pensiero
che è palpito niveo
pallida parvenza
sulla soglia del sonno
corona regina donna
tessono le madri un’oscura rete di potere
nutrono i figli di lacrime e orgoglio
sussurrano nelle loro tenere orecchie
parole vibranti di amore e di morte.

November 06, 2014

Un altro scalino


Salgo un altro scalino
e guardo in su
vertiginoso cielo d’argento
esasperante
naufragio di fulgide stelle nere
salgo un altro scalino
e mi giro
il vuoto si inabissa
vorticoso accanto a me
irresistibile richiamo
un altro ancora
il mio corpo striscia
contro dure asperità di pietra
si escoria si ferisce
un altro scalino
non mi volterò
a guardarmi alle spalle.

November 04, 2014

Omo morto


Immobile e disteso
sento spazio su di me
ma non aprirò
i miei occhi di pietra
nuvole e stelle
solo parole
io non ricordo
sento mille vite
affondare e brulicare
nelle mie viscere
forse ho vissuto
io non ricordo
sento il freddo della neve
sento il calore del sole
amore?
forse ho amato
io non ricordo.

November 02, 2014

Déjà vu


È da un po’ che il passante è fermo
e in quanto tale
dubita della sua stessa identità
è intento
a frugare nel piccolo spazio della sua mente
là dove si accatastano le memorie
una finestra chiusa
fiori e arabeschi di ferro
ragnatele e polvere
il passante fruga
e non trova che schegge
di un ricordo lontano
evasivo sfuggente
forse un sogno
forse un’illusione
un desiderio
o uno scherzo dell’immaginazione
sa per certo
che un tempo chissà quando
proprio lì
si è fermato
o ha voluto fermarsi
forse è entrato
o ha creduto di entrare
ma forse
forse ha raccolto per strada
un piccolo frammento di vita
perduto da un altro passante.