Davanti a me una porta
forseconduce alla casa di un dio
perché esito?
Sono agnostico
il dubbio si avvita su se stesso
spirale attorcigliata
interrogativo che mai si ferma in un punto
e tutto divora
tranne l’ultima unica certezza
mai avrò la risposta
che forse risplende chiara tutt’intorno
e i miei occhi non possono vedere
forse mi passa fra le mani
e come acqua scorre via.
Siamo umani
in questo universo
così reale
così impossibile prolisso impotente
in questa fittizia prigione inconsistente
così infinita
che spegne nel cuore
ogni desiderio di evasione
in questo tempio di illusione
invano cerchiamo
la presenza
l’assenza?
di un dio vero.
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