February 28, 2014

Vendita diretta


In questa Città
si compra si vende
si parte si torna
si sale si scende
si cammina sui marciapiedi
si parcheggia si prenota il ristorante
si prende un aperitivo un tram un abbaglio
in questa Città
di luci e di ombra
di mistero e verità
in questa Città
che forse è finta
forse è inventata
forse è futura forse è passata
si parla si appare si lavora
si litiga si urla ci si innamora
si passeggia sotto i portici
si trova un sogno
un amico qualcosa da desiderare
si perde un’occasione
un ricordo un amore
si brucia un’illusione
si cerca un indirizzo
e casualmente si incontra proprio lui
si fa una rapina si subisce una rapina
si sorpassa e si passa col rosso
in questa Città
fatta di contraddizioni
i fiumi si tagliano ad angolo retto
le strade s’incurvano e si mescolano
in questa Città
si rischia si ride si cade
si paga si piange si vince
non si riposa
nemmeno quando si dorme
si vive
anche quando si muore
si odia
anche quando si ama.

February 27, 2014

La sognatrice 3


Torri cupole palazzi
viali edifici piazze
luminosa e strana
cresce dentro di me
la Città sognata
case portici marciapiedi
angoli di strada
due finestre affiancate
cieche
come orbite vuote
un albero una grondaia
un’ombra su un muro
sovrabbondanti infiniti particolari
di una multiforme realtà
sfaccettata ridondante
molteplice e variegata
così esorbitante e smisurata
continua a crescere dentro di me
mi circonda
mi avvolge mi avviluppa
mi divora
io mi perdo mi smarrisco
in questo smisurato paese
che esiste dentro di me
nel buio della mia notte.

February 24, 2014

Un ritorno


Sono tornato alla mia vecchia casa
sono tornato in un giorno d’inverno
tutta la vita che ricordavo
non era più che grigi rami rinsecchiti
lunghi festoni di funghi arancioni
come per una festa finita
ho aperto la porta
il tempo è una vertigine buia
risucchia e annega
mi sono nemici i muri
opprimenti ostili rancorosi
mi si stringono intorno
accusano spietati
è mia la colpa
mio l’abbandono
la vecchia casa non conosce perdono.

February 20, 2014

Il poeta insonne 5


Lo affronterò con un’arma invincibile, mi sono detto, non potrà resistere.

E ho camminato e camminato e camminato, finché la Città si è sfilacciata in anonime periferie senza età, finché si è sciolta negli ultimi desolati capannoni. Davanti ai miei passi sfiniti si è distesa, come un tappeto logoro, la campagna. Ho guardato senza vedere e ho ricontato all’indietro i passi infiniti del ritorno.

Ho finalmente offerto alla notte il mio sacrificio di esausta fatica, per placare il nero mostro dai mille occhi insonni

una casa
una casa galleggia nell’inverno
pallido inverno senza neve
non ha tetto
la abitano neri alberi nudi
stretti l’uno all’altro
in un rigido abbraccio
che assomiglia alla morte
non è amica la casa nè nemica
mi porta un messaggio
XYZ le grandi incognite
la vita l’amore il sonno

implacabili mille occhi mi fissano spalancati nel buio.

February 17, 2014

Respiro


Lentamente inspiro
inspiro l’odore vecchio della terra
e l’azzurro nuovo delle piccole veroniche
appena sbocciate sul ciglio della strada
inspiro il canto degli uccelli
e i bioccoli di nuvole
che si sfilacciano e si disfano
in un cielo non univoco
inspiro l’orizzonte tutt’intorno
che è libertà
che è limite.

Espiro lentamente
espiro la mia esistenza
ma esistono i fiori?
esistono gli alberi il sole l’aria?
esiste il mio respiro?
io esisto?

February 15, 2014

Fiabe urbane


Le strade di questa Città
mi conducono ogni giorno per mano
a scuola al parco a comprare il gelato
le strade mi raccontano storie
fiabe urbane
il gatto grasso accoccolato sulla soglia
si è appena tolto gli stivali
per stare più comodo
la vecchia signora addormentata
all’ombra degli alberi del viale
è la bella Rosaspina
il Principe non è mai passato
Cappuccetto Rosso è una ragazza carina
col giubbotto color di fiamma
si aggrappa alla panchina
teme i cani randagi
che ringhiano fame e rabbia
Cenerentola ha radunato con la sua scopa
tutte le foglie cadute nel parco
ma il traffico e il vento
sorellastre dispettose
nuovamente le disperdono
Biancaneve ha mille volti immobili
manichini vestiti per quattro stagioni
la gente li contempla
nelle loro bare trasparenti
è ben cresciuto Pollicino
gigantesca figura accucciata
appoggia le spalle al palazzo
se si alzasse toccherebbe il cielo
è molto invecchiato
ha fra le mani un’invisibile sfera d’angoscia
non ha ancora trovato la strada di casa.

February 12, 2014

La sognatrice 2


Sorge dal buio della mia notte
la Città sognata
piazze viali edifici
palazzi cupole torri
la percorro a balzelloni
come se avessi ali ai piedi
cerco te
ma non posso trovarti
cerco te
ma non ricordo chi sei
incontro persone che conosco
ma con loro ho rapporti nuovi
chi l’avrebbe mai pensato?
mi rendo conto all’improvviso
che il vestito che indosso
o non indosso
è insolito a dir poco
ma che importa?
io sono un’entità
fatta di imbarazzo e sicumera
non mi riconosco
ma mi sperimento
so spiccare salti fino ai tetti
leggere no
provo a compitare le grandi lettere
scritte sul muro
dev’essere facile
in un altro tempo in un altro mondo
avrei letto la parola
non qui
in questa notte spagnola
che forse è un frutto dolceamaro
che forse è un duro guscio
impenetrabile.

February 10, 2014

Il grigio


e piove
e piove
scende la pioggia nel mio cuore
paese d’inverno
sotto le zolle brune
il seme dorme
un sonno lungo senza sogni
non ricordano gli alberi
nè il verde nè le foglie
il cielo non ricorda
nessun altro colore
che il grigio
tutta questa pioggia
non finirà
cadono le lacrime
dentro al pozzo profondo
avido il buio le beve
laggiù
dove piangono
viscidi segreti freddi.

February 08, 2014

Ipocriti


Dal vangelo secondo Matteo.

“Guai a voi, scribi e farisei, che apparite giusti all’esterno, ma dentro siete pieni di iniquità”

qualcosa striscia nel fango della mia anima
  qualcosa di perverso e innominabile
ne ho vergogna
  e paura
  la mia lotta è disperata
  so di apparire e non essere

“compiono ogni cosa per essere ammirati dalla gente, amano i posti d’onore nei conviti, si fanno salutare volentieri nelle piazze”

  la superbia si annida nel mio cuore
  ammanta i miei gesti e le mie parole
  voglia di vincere sete di potere

“essi parlano, ma non fanno; legano fardelli pesanti e insostenibili e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito”

  fatica e sacrifici, sono per gli altri
  pigro, rapace, approfittatore
  io, uomo, sono così

“voi, che pagate la decima della menta, dell’aneto e del cumino e trasgredite le prescrizioni più gravi: la giustizia, la misericordia, la fedeltà”

  infame, subdolo, ingannatore

“lupi in veste di pecora”

  la voglia di uccidere è un istinto?
  la rabbia mi divora come fuoco
  sprofondo nell’odio annego nell’amore
  tutto è così confuso

“guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello”

  cerco dentro di me
  l’onestà la coerenza la rettitudine
  trovo ipocrisia, falsità, compromesso

“voi che chiudete il Regno dei Cieli, voi non entrate e non lasciate entrare nemmeno coloro che vorrebbero”

  invidiosa e malevola è la mia natura

“voi che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, mentre all’interno sono pieni di rapina e di intemperanza”

  voglio l’approvazione
  la fama il consenso
  l’applauso l’ovazione
  con ogni mezzo li voglio

“guai a voi, scribi e farisei, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all’esterno sono belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume”

  il bene è difficile conquista
  il male sta dentro di me
  forse, tu, mio dio, sai perché
  devo contrastarlo, combatterlo
  posso forse vincerlo
  non posso negarlo
  ma della morte, mio dio,
  non risponderò io
  guardati, mio creatore,
  contempla il tuo volto
  riflesso nello specchio del mondo.

February 06, 2014

Non smettere di sognare


Fra i chissaquantimai abitanti di questa Città
c’era una volta
e sicuramente c’è ancora
una ragazza preoccupata per la scuola
troppe materie sotto difficili da rimediare
e poi non è proprio quello che vorrei fare
o forse era un giovanotto
col cuore ingombro di pene d’amore
le ho mandato un messaggio non ha risposto
o una signora giovanile
che proprio oggi non ha voglia di festeggiare il compleanno
e dire che son passati così in fretta!
uno di loro o qualcun altro, insomma
si trova ogni giorno a camminare
davanti a una serranda
è una serranda saggia
grigia e posata
che ama dar consigli alla gente che passa
sa che non servono le parole
quello che conta è il colore
ragazzina, segui il blu
ti serve un po’ di crescita interiore
e tu, pallido innamorato, guarda qui
il rosso è per te, energia e decisione
non dimenticare, bella signora,
finché il sole brilla
non smettere di sognare.

February 03, 2014

Una partenza


È scuro il cielo di pietra
color di temporale estivo
invisibili lampi e tuoni muti
scende fitta la neve
larghi fiocchi volteggianti
e non si posa
lei cammina
e non guarda i suoi passi
lei cammina
sotto l’ampia falda del cappello
diritta e decisa
ma in fondo al cuore ansiosa
ha girato le spalle alla casa
odiata casa amata dell’infanzia
sperduta fra campi infiniti
per sempre se ne allontana
non ritornerà
quella stagione è passata
lui è là fuori
il temporale negli occhi
la neve fra i capelli
lui l’aspetta
per le strade affollate della Città.

February 01, 2014

Edifici


Intonaco calce cemento
pietre e mattoni
edifici
edifici per abitare
edifici per custodire conservare preservare
per ricordare commemorare celebrare
per pregare ascoltare guardare imparare
per fabbricare produrre confezionare
rifornire distribuire immagazzinare accumulare
per rappresentare nascondere esprimere ospitare
edifici per curare
per soffrire per morire per scontare
edifici per pagare
per riposare per finire per cominciare per ricominciare
per creare per distruggere
smistare contare elencare catalogare sistemare
ordinare e riordinare
progettare aiutare supportare caratterizzare completare
edifici per significare.