“A Thing of Beauty is a Joy Forever” (John Keats)
“Beauty is perhaps the last true form of spiritual resistance” (Gilad Atzmon)
“Non lo so, mi è venuto così” (Vilhelm Hammershoi)
February 08, 2014
Ipocriti
Dal vangelo secondo Matteo.
“Guai a voi, scribi e farisei, che apparite giusti all’esterno, ma dentro siete pieni di iniquità”
qualcosa striscia nel fango della mia anima
qualcosa di perverso e innominabile
ne ho vergogna
e paura
la mia lotta è disperata
so di apparire e non essere
“compiono ogni cosa per essere ammirati dalla gente, amano i posti d’onore nei conviti, si fanno salutare volentieri nelle piazze”
la superbia si annida nel mio cuore
ammanta i miei gesti e le mie parole
voglia di vincere sete di potere
“essi parlano, ma non fanno; legano fardelli pesanti e insostenibili e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito”
fatica e sacrifici, sono per gli altri
pigro, rapace, approfittatore
io, uomo, sono così
“voi, che pagate la decima della menta, dell’aneto e del cumino e trasgredite le prescrizioni più gravi: la giustizia, la misericordia, la fedeltà”
infame, subdolo, ingannatore
“lupi in veste di pecora”
la voglia di uccidere è un istinto?
la rabbia mi divora come fuoco
sprofondo nell’odio annego nell’amore
tutto è così confuso
“guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello”
cerco dentro di me
l’onestà la coerenza la rettitudine
trovo ipocrisia, falsità, compromesso
“voi che chiudete il Regno dei Cieli, voi non entrate e non lasciate entrare nemmeno coloro che vorrebbero”
invidiosa e malevola è la mia natura
“voi che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, mentre all’interno sono pieni di rapina e di intemperanza”
voglio l’approvazione
la fama il consenso
l’applauso l’ovazione
con ogni mezzo li voglio
“guai a voi, scribi e farisei, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all’esterno sono belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume”
il bene è difficile conquista
il male sta dentro di me
forse, tu, mio dio, sai perché
devo contrastarlo, combatterlo
posso forse vincerlo
non posso negarlo
ma della morte, mio dio,
non risponderò io
guardati, mio creatore,
contempla il tuo volto
riflesso nello specchio del mondo.
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