“A Thing of Beauty is a Joy Forever” (John Keats)
“Beauty is perhaps the last true form of spiritual resistance” (Gilad Atzmon)
“Non lo so, mi è venuto così” (Vilhelm Hammershoi)
March 10, 2014
Due primavere
È bello passeggiare
per la breve strada lastricata
che costeggia la chiesa
è domenica
un altro inverno è finito
la primavera è arrivata
i miei passi attraversano sicuri
allegre geometrie di ombra e di sole.
È bello passeggiare
su questa scabra superficie
rugosa ruvida ondulata
così vasta così aperta
è finito il lungo inverno
metà della mia vita
è arrivata questa sconosciuta
prima unica irripetibile primavera
le mie zampe avanzano
un po’ esitanti nel fresco tepore.
C’è un piccolo insetto
scuro e screziato
sulla pietra grigioverde
si muove lentamente
un po’ incerto ma determinato
farò attenzione a non calpestarlo.
Qualcosa è passato
sopra e accanto a me
qualcosa di così sorprendentemente grande
che non riesco a immaginarlo
mistero di morte e di vita
ho sentito l’aria oscillare
tutto intorno a me.
Quand’anche tu, piccolo insetto,
comprendessi il mio linguaggio
come potrei descriverti il mio mondo
le panchine il campanile le automobili i negozi
la gente come me che parla e ride
come potrei descriverti questa mia Città
che risplende di una nuova primavera.
Seppure io sapessi parlare la tua lingua
come potrei raccontarti la mia primavera
il profumo dei suoni
i colori delle vibrazioni
i ronzii i tremiti le variazioni
di questo mio mondo
che nasce e si sveglia per me
nuovo e pulsante.
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