E quando affondo nel sonno
nero oceano d’abissi
loro sono lì
nella loro esistenza intatta
avvolta nel buio
perfettamente padroni
della propria immobilità.
E quando svanisco nel sogno
e cammino per strade aggrovigliate
affollate di vite molteplici e inafferrabili
loro vegliano
capiscono e riflettono
custodiscono
aspettano
loro
gli oggetti.
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