Prima c’era la lettera d’amore,
attesa per lunghe interminabili ore,recapitata dal postino trasfigurato
in veste di messaggero degli dei
o di Eros alato.
Profumata
o sgualcita nelle pene del cuore,
la grafia tremante
o ardente, appassionata,
arrabbiata o disperata
e a volte qua e là dilavata
da una lacrima sfuggita o finta.
Vicino alla firma un bacio
vermiglio di rossetto
oppure segreto,
ben nascosto nella liscia superficie
del foglio color pastello.
Puoi trovarlo soltanto
se sei davvero innamorato.
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