Novi di Modena
Cicatrici profonde di macerie
orfana la scaletta della torre
si arrampica contorta fra le nuvole
l’orologio non c’è più
il passato è una lunga ferita
di mattoni sconvolti
di incongrui intonaci rosa e turchini
il futuro è un bimbo di carta troppo colorato
è uno sberleffo irridente su una lamiera provvisoria
persino chi già se n’era andato
non è riuscito a morire del tutto
nomi e volti sbiaditi in un limbo dimenticato.
Il tempo ha messo in scena il suo spettacolo
di fragili vite intercambiabili
lassù
oltre la pioggia fredda
oltre il volo grigio di piccioni
gli dei stanno a guardare.
orfana la scaletta della torre
si arrampica contorta fra le nuvole
l’orologio non c’è più
il passato è una lunga ferita
di mattoni sconvolti
di incongrui intonaci rosa e turchini
il futuro è un bimbo di carta troppo colorato
è uno sberleffo irridente su una lamiera provvisoria
persino chi già se n’era andato
non è riuscito a morire del tutto
nomi e volti sbiaditi in un limbo dimenticato.
Il tempo ha messo in scena il suo spettacolo
di fragili vite intercambiabili
lassù
oltre la pioggia fredda
oltre il volo grigio di piccioni
gli dei stanno a guardare.
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