La mia casa
affacciata sulla riva del fiume
dalle ampie finestre
vedo scorrere inarrestabile la corrente
flusso senza riposo
scroscio assordante
il rumore le parole la gente
il fragore dell’esistere
le stagioni la vita le ore.
Vorrei un lago dimenticato
appartato fra cupi boschi silenziosi
chiuso fra monti solitari
fresco come un sogno
contemplare aspettare dormire.
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