Sprofondare
era crescere
affondare
giù
nel buio
nel silenzio.
Conoscere era
il molle e il duro
l’umido e il secco
strisciare avvolgersi scavare
il tempo un lungo lombrico
pallido e viscido
nutrito di tenebra fredda.
Quanti colori ha la morte!
è così alto il cielo
e dolce il peso
di mille creature alate
l’aria soave
di profumi e frulli
e dondolare al vento
è il paradiso.
No comments:
Post a Comment