Cammina nel crepuscolo
più silenziosa della falena.L’ombra grande del noce
galleggia nella sera.
Freme nel bosco scuro
il lungo verso del gufo.
Ha raccolto in grembo timo profumato
delicata lavanda
agnocasto e salvia
erba di San Giovanni
giallo iperico e aglio.
Conosce il nero potere
giusquiamo e belladonna
stramonio e digitale
aconito e cicuta
sa dosarlo e domarlo
per curare la vita.
Pallida gioca la luna nella radura
tremante di campanule azzurre.
Lei si è fermata
la testa reclinata
nera l’onda dei capelli
ala vellutata di pipistrello.
Con dita sapienti fruga
nel ventre della terra bruna
radice di orchidea
piccolo scrigno d’amore
per risvegliare la passione
per placare le pene del cuore.
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