Oltre gli scalini
al di là della portadietro le finestre chiuse
fra questi muri di pietra
è prigioniero un frammento di spazio
che mi è precluso,
inaccessibile.
Posso immaginarlo
in mille modi diversi
e ancora in altri mille
ma non lo conoscerò
più di quanto io possa conoscere
l’abisso oceanico
il cuore bollente del vulcano
la superficie di Alpha Centauri
il cupo ventre di un buco nero
il groviglio di vuoti labirinti frenetici
nel microcosmo della materia
il mondo segreto che si nasconde dentro di me
in quello che io chiamo il mio corpo.
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