Dilaga l’Oceano della Notte
dietro le tende leggere.
Inizia il viaggio.
Saliamo insieme sulla zattera fatata
tenendoci per mano
fra spruzzi luminosi di stelle.
Galleggia l’arca del sonno
sull’onda buia
profonda acqua dell’inconscio.
Nulla potranno le nostre dita allacciate.
Sola nel labirinto del mio sogno
forse ti incontrerò per caso
nel paese senza nome
dove le strade si intrecciano e i sentieri si biforcano
forse non ricorderò chi sei.
La notte inclina
rotolano le costellazioni
e precipitano verso l’alba
l’allodola canta.
Di ritorno da mondi diversi
insieme scivoliamo verso il primo raggio di sole
ricamo di luce sul vetro della finestra.
dietro le tende leggere.
Inizia il viaggio.
Saliamo insieme sulla zattera fatata
tenendoci per mano
fra spruzzi luminosi di stelle.
Galleggia l’arca del sonno
sull’onda buia
profonda acqua dell’inconscio.
Nulla potranno le nostre dita allacciate.
Sola nel labirinto del mio sogno
forse ti incontrerò per caso
nel paese senza nome
dove le strade si intrecciano e i sentieri si biforcano
forse non ricorderò chi sei.
La notte inclina
rotolano le costellazioni
e precipitano verso l’alba
l’allodola canta.
Di ritorno da mondi diversi
insieme scivoliamo verso il primo raggio di sole
ricamo di luce sul vetro della finestra.
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