“A Thing of Beauty is a Joy Forever” (John Keats)
“Beauty is perhaps the last true form of spiritual resistance” (Gilad Atzmon)
“Non lo so, mi è venuto così” (Vilhelm Hammershoi)
January 06, 2012
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Il Tempo è una sfera verdazzurra
che gira su se stessa
e in se stessa si rispecchia.
È il ticchettio incessante degli ingranaggi,
il battito del cuore,
il ritmo del respiro.
È la musica delle Stelle
che, instancabili, percorrono le loro orbite luminose.
È la risacca dell’onda
che spumeggia sulla spiaggia.
È bolla di sapone
che cattura il mondo nel suo vortice iridescente
...e all’improvviso si frange in inutile spruzzo...
È la vita della sequoia, più breve di un millennio.
È la vita dell’effimera, più lunga di un’ora.
È l’acqua del fiume, che scorre
e non risale mai alla sorgente.
È perso, come un sasso nel mare.
Vola, come rapida rondine,
ma ha artigli di rapace
e divora anche le pietre.
Cammina a passi felpati
come un gatto nel buio.
È la polvere che si alza ai tuoi passi
lungo il cammino della vita.
È l’attimo che fugge, è l’attimo che opprime:
più lieve di una piuma, più pesante del piombo.
È il passato che dorme nel buio,
è la trama inconsistente del futuro,
è l’inafferrabile presente.
È ricordo, rimorso, rimpianto,
memoria, nostalgia e malinconia.
È occupazione, preoccupazione, ansia,
è noia, abitudine, rito.
È fantasia, è attesa.
È consolazione e vendetta.
È crescita, trasformazione, cambiamento,
movimento e metamorfosi.
È evoluzione e rivoluzione.
È seminare e raccogliere, è Morte e Rinascita.
È sabbia fra le dita,
è nebbia che evapora, è cenere, è neve sciolta.
È gocciolio.
È il guscio frantumato,
la candela che si consuma,
il fiore appassito.
È l’ombra dello gnomone sulla meridiana,
l’agenda, il cronometro, la clessidra, la sveglia,
l’anticipo e il ritardo,
la data, l’orario e la scadenza,
l’annata, la mensilità, la quotidianità,
buongiorno e buonanotte, sonno-veglia,
il pane fresco e il giornale,
aspettare l’autobus e prendersi un break,
chilometri all’ora e timbrare il cartellino,
ere geologiche, olimpiadi e compleanni,
il moto di rotazione e quello di rivoluzione,
anni-luce, epoche, corsi e ricorsi, lustri e quadrimestri,
l’anno 0 e la fine del mondo,
avanti Cristo e dopo Cristo, Storia e Preistoria.
È carpe diem e sfera di cristallo,
i segni zodiacali dell’oroscopo
e le figure criptiche dei Tarocchi.
È il giro del mondo in 80 giorni,
è l’orologio del Cappellaio Matto,
che indica i giorni, ma non le ore.
...in sei giorni creò il Mondo e il settimo si riposò.
È Kronos, l’eviratore del Padre,
generato dalle viscere di Gea, la Primordiale,
che ad uno ad uno divorò i suoi figli...
...è velocità che divora lo Spazio.
È Apocalisse: è la fine dei Tempi.
È l’Ineffabile, l’Irripetibile, l’Inarrestabile,
l’Inesorabile.
(È l’intervallo: il sipario si chiude)
È mitico.
È sacro, liturgico, rituale.
È la campana e il muezzin.
È il calendario con i Santi,
le fasi lunari,
equinozi e solstizi, buio e luce, notte e dì,
trentagiornihanovembreconaprilgiugnoesettembre,
gli anni bisestili,
le stagioni,
le età della vita...
...quantèbellagiovinezzachesifuggetuttavia,
ieri e oggi
...deldomannonvècertezza.
È danza, musica, ritmo, silenzio.
È poesia, sillaba-accento-pausa.
È correre, camminare, fermarsi.
...è per sempre... è mai più...
prima-dopo-ancora
durante-nel frattempo-un’altra volta
subito-immediatamente-in un batter d’occhio
ultimamente-recentemente-prossimamente
incessantemente-continuamente-contemporaneamente
ininterrottamente-istantaneamente-momentaneamente
senza soluzione di continuità,
è ADESSO!
È rovina e rinnovamento,
perseveranza e durata,
impazienza e fretta,
permanenza e conservazione,
ripetizione e insistenza.
È ozio, negozio e vacanza,
prospettiva e retrospettiva,
accelerazione e rallentamento.
È l’Inizio e la Fine.
È il Big Bang e il Gnab Gib.
È il respiro dell’Universo.
È vasto e insondabile,
è pietoso e crudele,
è sprecato, disponibile e tiranno.
È un’idea, una struttura mentale,
una sfida, una beffa, un assillo.
È fenomeno, illusione, paradosso.
È Karma, è Predestinazione.
È un sentiero che si biforca.
È causalità e casualità.
È simultaneità.
È relativo.
È ciclico, rettilineo o puntiforme.
È l’UOMO: è la sua sconfitta, la sua condanna, la sua prigione.
È il suo tesoro.
È il suo Sogno.
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