“A Thing of Beauty is a Joy Forever” (John Keats)
“Beauty is perhaps the last true form of spiritual resistance” (Gilad Atzmon)
“Non lo so, mi è venuto così” (Vilhelm Hammershoi)
January 05, 2012
Them There Eyes
Il Bambino a 2 dimensioni.
Non se n’è accorto nessuno!
Nel mercatino affollato, i passanti sorvolano con sguardi distratti gli oggetti più disparati, esposti sulle bancarelle nella loro assoluta casualità di cose di altre case.
Il Libro sta lì, polveroso, fra scatole di latta e vecchi calendari: “Cuore” di Edmondo De Amicis.
In silenzio, senza nemmeno un fruscio, se n’è uscito dalle pagine... anzi, proprio dalla prima pagina, datata lunedì 17 ottobre e dedicata al primo giorno di scuola.
Non è un personaggio importante, come il buon Garrone o il perfido Franti, il “signorino” Nobis o il bravo Derossi, ma è pur sempre il fratello di Enrico, il Protagonista... fratello minore, per la verità, quello nella classe della Delcati, la maestra dei “piccoli”.
Ma conosce bene anche Perboni, il maestro che insegna ai “grandi”, e la maestrina dalla penna rossa, giovane e ridente: la vede spesso uscire dal portone del numero 38, in Largo Montebello, per recarsi a scuola...
Bella e regale Torino in questa fine di Secolo, con le sue piazze e i suoi palazzi, i corsi affollati di carrozze, le pasticcerie e le rivendite di carbone e di legna, le bandiere tricolori che parlano al cuore!
Ed eccolo Qui, col suo vestitino alla marinara, le manine paffute e gli occhi stupiti...
E’ un Qui molto strano, dove tutto appare diverso.
Lui, nato e vissuto dentro il Libro, si sente... come dire?... “appiattito”, “schiacciato”, come se persone e cose intorno a lui avessero in qualche modo uno “spessore”, un “rilievo”... ma son concetti estranei, che gli sembra di pensare per la prima volta!
E c’è Qualcosa di ancor più inquietante e incomprensibile...
I Calendari Perpetui che stanno accanto a lui gli sussurrano una parola: “Tempo”.
Bè, anche lui conosce il Tempo, ma, a sentire i vecchi saggi Calendari, che di queste cose se ne intendono, pare che Qui il Tempo possieda una caratteristica speciale: pare che sia “a senso unico” e lo si possa percorrere in una sola direzione e che non sia possibile tornare indietro... nè fermarsi, nemmeno per un attimo! Strano davvero!
Nel suo Universo-Libro il Tempo può essere fermato a pagina 40 come a pagina 86... lo si può percorrere avanti e indietro e viceversa, basta girare le pagine in un senso o nell’altro!
Il povero Muratorino, morto a pagina 95, può di nuovo fare “il muso di lepre”: basta andare a pagina 42!
Il piccolo scrivano fiorentino può scrivere e riscrivere infinite volte i nomi degli abbonati sulle fascette e il ragazzo genovese, una volta arrivato alle Ande, può ricominciare il suo viaggio dagli Appennini... è il LETTORE che decide a suo piacimento!
...Chissà chi è, Qui, il LETTORE che decide come va letto questo Libro...
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