Nei bizantini esametri
dell’egiziano Nonno
Dioniso bambino “...recideva i grappoli
appena maturi con l’affilato tirso
e lo accompagnava il coro dei Satiri...
...calcò l’uva con il ritmico battere dei piedi.
I Satiri, agitando all’aria la folle chioma,
con impetuoso piede calcavano i frutti.
Del vino che sgorgava rosseggiavano i torrenti;
e calcata dall’alterno piede, la vendemmia
sprigionava la bianca spuma del succo rosseggiante”.
E allora rinascano i canti!
Vibrano le corde,
la musica è ebbrezza.
Uomini, donne, bambini
danzano l’eterno flusso della vita.
Il grappolo è morto!
Viva il vino!
dell’egiziano Nonno
Dioniso bambino “...recideva i grappoli
appena maturi con l’affilato tirso
e lo accompagnava il coro dei Satiri...
...calcò l’uva con il ritmico battere dei piedi.
I Satiri, agitando all’aria la folle chioma,
con impetuoso piede calcavano i frutti.
Del vino che sgorgava rosseggiavano i torrenti;
e calcata dall’alterno piede, la vendemmia
sprigionava la bianca spuma del succo rosseggiante”.
E allora rinascano i canti!
Vibrano le corde,
la musica è ebbrezza.
Uomini, donne, bambini
danzano l’eterno flusso della vita.
Il grappolo è morto!
Viva il vino!
No comments:
Post a Comment