Colorato di ocra e di rosso
l’affresco sulla facciata
rappresenta il culto della Sacra
Famiglia
e celebra la divina Animalità,
il dono del latte e il rito della
Mungitura.
Sotto l’alto soffitto di legno a
capriate,
la penombra liturgica delle navate
è percorsa da lunghe lame di luce
perlacea
dove danzano minuscoli mondi.
Fra le snelle colonne screziate,
nella celeste luminosità dei vetri
biancoazzurri,
là dove il silenzio è più denso
il Nume rurale dei campi e dei boschi
dorme il suo sonno secolare:
è Pan, che più non suona il suo
flauto di canne
nell’ora meridiana pervasa di
spavento.
Nella vasta pace ariosa del porticato
Fauni dal villoso corpo ferino
sognano ardenti passioni
fra i covoni dorati di lontane estati
pagane.
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