Come un freddo serpente
avvolgi muri cadenti e vecchi tronchi.
Il tuo verde abbraccio è ombroso e strisciante.
Serto divino, incoroni il tirso e cingi il capo di Dioniso,
il dio ambiguo nato due volte,
il duplice nume
che è ebbrezza di vita e gelido soffio di morte.
Offri i tuoi fiori all’autunno.
Con lunghe dita tenaci
sigilli il mistero del buio paziente
che attende oltre la porta.
avvolgi muri cadenti e vecchi tronchi.
Il tuo verde abbraccio è ombroso e strisciante.
Serto divino, incoroni il tirso e cingi il capo di Dioniso,
il dio ambiguo nato due volte,
il duplice nume
che è ebbrezza di vita e gelido soffio di morte.
Offri i tuoi fiori all’autunno.
Con lunghe dita tenaci
sigilli il mistero del buio paziente
che attende oltre la porta.
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