C’è un lungo, elegante palazzo biancorosa,
dall’architettura armoniosa e nello stesso tempo possente,
che è senz’altro antico.
E sopra c’è il cielo,
che è vasto, alto e blu
e di sicuro è molto più antico.
Ci sono platani secolari
dal tronco immenso e dalla chiara corteccia variegata.
E sopra c’è il cielo,
che è liscio e duro come vetro,
e certo non misura in secoli la sua azzurra esistenza.
C’è, sfuggente, una lunga prospettiva di magnolie sempreverdi,
tutt’intorno un’aria profumata di primavera,
questa primavera, l’ultima di un’innumerabile serie.
E sopra a tutto questo c’è il cielo,
in cui si sfilacciano gelidi cirri candidi.
E il cielo, così puro e profondo,
esiste da molto prima che qualcuno cominciasse a contare le primavere.
dall’architettura armoniosa e nello stesso tempo possente,
che è senz’altro antico.
E sopra c’è il cielo,
che è vasto, alto e blu
e di sicuro è molto più antico.
Ci sono platani secolari
dal tronco immenso e dalla chiara corteccia variegata.
E sopra c’è il cielo,
che è liscio e duro come vetro,
e certo non misura in secoli la sua azzurra esistenza.
C’è, sfuggente, una lunga prospettiva di magnolie sempreverdi,
tutt’intorno un’aria profumata di primavera,
questa primavera, l’ultima di un’innumerabile serie.
E sopra a tutto questo c’è il cielo,
in cui si sfilacciano gelidi cirri candidi.
E il cielo, così puro e profondo,
esiste da molto prima che qualcuno cominciasse a contare le primavere.
No comments:
Post a Comment