Archeologia
I – Rilievi
Ecco Nefet, colui che soffia.
È il flabello che indica l’Oriente.
È l’Ombra, lo Sheut,
il doppio immateriale di ogni forma esistente.
È il respiro della vita.
È il vento che sospinge l’onda lunga del Nilo,
là dove sosta l’Ibis e fiorisce il loto:
porta la piena annuale,
regala abbondanza
e frutti e messi copiose
di cui è simbolo la ricca ghirlanda.
II – Il rettile
Non è Apophis, il grande serpente cosmico
che, avvolto intorno alla terra,
incessantemente minaccia di distruggerla.
È la femmina del Cobra,
ma non in posizione di attacco,
gonfia di veleno e pronta sterminare i nemici,
come sempre compare sulla corona del Faraone.
È il simbolo positivo della dea Wadjed, la Verde,
che ha il colore del papiro,
protettrice dell’inondazione,
colei che difende il mondo dal Caos.
III – Geroglifici
Il cerchio è Ra, il globo incandescente,
che ogni giorno naviga con la sua barca luminosa
sul curvo dorso di Nut.
Il quadrato è la terra,
i quattro punti cardinali,
la base della Grande Piramide.
Cerchio e quadrato sono doppi, speculari,
perché tutto è doppio, in questo e nell’altro mondo.
Il rosso è il colore della vita,
è il colore dell’immenso deserto di sabbia infuocata
su cui a perdita d’occhio l’orizzonte si allontana...
...e tutto intorno tace la cittadina padana,
avvolta nelle brume sonnacchiose
del pomeriggio domenicale.
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