March 31, 2013

Grande C


In questa valle di lacrime e nebbia
è la nostra consolazione
il solo punto di riferimento.

Gli alberi la strada
la bicicletta la cancellata
sono realtà riflessi ricordi
o solo possibilità?
Domande inutili.

Noi conosciamo la Verità.
Pur se il mondo appare
nebuloso offuscato appannato
noi non possiamo sbagliare
perché tutto ci è stato rivelato.

Per questo camminiamo sicuri
insieme
verso Grande C
rifugio risposta ricompensa
fede incrollabile
dogma incorruttibile
assoluta certezza
unica via.

Il nostro alfabeto non conosce altra maiuscola
tutto il resto è errore
devianza confusione
peccato eresia
muoia chi la definisce conformismo
muoia chi la chiama cecità
chi la stravolge in turpiloquio
la nega la bestemmia
la cambia la sostituisce
a morte!

March 30, 2013

Perfezione (inaspettata)


Inaspettata
nel caos confuso della vita
subitanea e insperata
fiorisce a volte l’armonia
fragile corolla
miracoloso gioiello
dono inatteso e improvviso
di imprevedibili simmetrie
curve voluttuose geometrie
sorprendenti colori fortuitamente accostati
linee rilassate o tese
che si compongono in un disegno impensato
oscillante vibrazione di tensioni
che si oppongono e si placano
parentesi aperta per caso
e subito richiusa
di stupefatta compiuta perfezione.

March 28, 2013

Ascolta. Piove



Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse
piove sulle pietre sconnesse
sulle foglie fradicie e marce
che hanno odore di tempo passato
piove sulle scaglie scabre
di intonaco sfogliato
sui mattoni sbreccati
sulla ruggine rossa
sul vetro rotto
sul metallo scrostato
sulle schegge immerse nella fanghiglia
sull’asfalto crepato
piove sugli sterpi
sull’erba intrisa di freddo
sulle tele di ragno
sulla polvere grigia
sulle nostre orme bagnate
piove
sui nostri pensieri
freschi felici leggeri.

March 27, 2013

Sangue freddo


Quasi non la sento più
la mia vita
pallida inerte paralizzata
fredda come il soffio del vento
gelida come la pioggia
immobile fiume di ghiaccio
dura rigida pietrificata.

Aspetto il sole
che è calore energia movimento
che è salto balzo slancio.

Sogno
lunghi voli arditi
stese e diritte le ali dorate
sui prati fioriti.

March 26, 2013

Elleboro nero (Helleborus niger)


Il mio cuore è raggiante d’oro
un piccolo sole luminoso
i miei petali hanno i teneri colori dell’alba
promessa di felicità
io porto l’annuncio di una nuova primavera
sento di voler bene a tutto il mondo
voglio essere buono apprezzato amato
perché mi chiamano nero?
chi ha messo dentro di me il crudele veleno?

March 25, 2013

My Favorite Things


Gocce di pioggia sul verde dei prati
l’odore buono dei boschi bagnati
umide foglie colore del tè
ecco le cose che piacciono a me.

Amo la nebbia e i suoi bianchi vapori
il dolce sentore dei fiori
la rugiada sullo stelo
i ruscelli freschi del disgelo
le nubi grigie all’orizzonte
il chioccolio della fonte.

La mia casetta fatta a spirale
sul vecchio tronco il percorso abituale
muovermi lenta senza un perché
nessuna invidia son contenta di me.

March 24, 2013

Bucaneve (Galanthus nivalis)


L’ultima pioggia di marzo
ha sciolto la neve
è tardi per me
già il mio stelo s’incurva
già si versa sulla pietra fredda
il bianco latte della mia corolla
è tardi
non vedrò la primavera
ma ho conosciuto la candida magia del ghiaccio
ho respirato il profumo dell’erba brinata
ho visto le gelide stelle luccicare in cielo
ho sentito la fredda carezza del vento
so cos’è la felicità
ho voluto vivere
ho voluto essere pura bellezza
gocce verdi di speranza
seta di petali
gioia per te.

March 23, 2013

Ad maiora


Solleviamo i calici
brindiamo al successo
un’altra tappa
verso successi ancora più grandi
sempre più in alto
come le bollicine
nello spumante dorato
si sollevano ardite
per arrivare
quale prima quale dopo
al cerchio supremo
ed eccole tutte evaporate.

Ma inebriante è salire
un’esperienza di bellezza
ha un significato?
è promessa di felicità?
salverà il mondo?
salverà me?

“Eletti sono coloro per i quali le cose belle
non hanno altro significato che di pura bellezza” (Oscar Wilde)

March 22, 2013

Beauty (not a rare thing)


Luminosi allegri aurorali
giallo rosa
colori accostati
dilagano senza fondersi
risaltano
contro il nero
assoluto grafico curvilineo
disegno irregolare
incomprensibile per me
che lo trovo armonioso
suggestivo
intrigante
da dove viene il rosa?
perché il giallo?
chi ha voluto il nero
e gli ha dato quella forma?
qual è il significato?
in che modo mi interessa
mi coinvolge
mi condiziona?

Bellezza non ha bisogno di risposte
vuole solo esistere.

March 21, 2013

Cercare cosa


Lunga spirale a chiocciola
la scala si avvita
intorno al vuoto cilindro della torre.

Scendere o salire?
I gradini portano giù
nei misteriosi sotterranei dell’io
buio abisso inconscio
i gradini portano su
chiara luce mistica
estatico cielo divino.

Non so dove andare
volare precipitare
innalzarmi sprofondare
immergermi sollevarmi
non so cosa cercare
cerco l’anima
cerco dio
la vertigine
la fine l’inizio.

March 20, 2013

Yo!


Ehi, il mondo è un posto colorato
detesto essere mediocremente grigio
amo piuttosto l’avido nero
o il prodigo riverbero del bianco
spesso ardo di rosso
o risplendo di arancione solare
a volte respiro verde calma
o galleggio in vaghe malinconie viola
ehi, io sono variegato
ieri ero giallo di stupore
e forse di pallida paura
giornata no
ma oggi il mio sorriso è azzurro
il mio sguardo
è rotondo incanto blu.

March 19, 2013

Memorie


Acquose pallide larve
nelle paludi della dimenticanza
labbra occhi sembianze
nel limbo scolorito dell’oblio
fluidi colori sciolti
svaniti in un tempo passato
volti perduti
dubbi insinuanti
nel cuore di chi vi ha scordato
povere ombre abbandonate
morti fra i morti
fantasmi affamati di ricordi
solo di memorie si vive.

March 18, 2013

Novanta


Strana festa al buio
soffice silenzio
solo bisbigli di apprensione
inquieti sospiri dolorosi
tremebondi fremiti
di notturni segreti paurosi
gemiti soffocati
improvvisi spaventi
frusciante gocciolio di lacrime
oscure presenze color di tenebra
serpi ali fantasmi sogni
chi abita al numero 90?

Sgretola i mattoni
spalanca porta e finestra
respira il verde
non temere il buio oltre la siepe
la paura è solo dentro di te.

March 17, 2013

Vorrei un lago


La mia casa
affacciata sulla riva del fiume
dalle ampie finestre
vedo scorrere inarrestabile la corrente
flusso senza riposo
scroscio assordante
il rumore le parole la gente
il fragore dell’esistere
le stagioni la vita le ore.

Vorrei un lago dimenticato
appartato fra cupi boschi silenziosi
chiuso fra monti solitari
fresco come un sogno
contemplare aspettare dormire.

March 16, 2013

Forse la notte


Galleggia la montagna
sul brivido fugace dell’onda
gli uccelli acquatici disegnano
lucide scie lunghe
sulla pelle del lago
nette e complicate
come certe intuizioni
subito svaniscono.

Aspetto
ciò che non so di aspettare
forse la notte.

March 15, 2013

Spirale


Tutta la vita ho vissuto qui
il mio paese la mia strada casa mia
spirale di giorni innumerevoli
eppure non riconosco
i muri le volte
i ciottoli gli intonaci le finestre
i passi della gente
non riconosco le voci
le ombre le luci
come se fino ad ora
avessi vissuto distrattamente
non ricordo chi sono stato
non rammento chi sarò.

March 14, 2013

Frida


Si è aperta la ferita
cruda insanabile slabbrata
gocciola rossa la vita
ferita di nascita
scaglie squame schegge
dermascheletro di pesce
placche rettiliane
tempo linfa evoluzione
macerie confuse sagome indistinte
sangue umanità
la ferita è inconsolabile mancanza
di ciò che non si può desiderare
è acerbo patimento
è soffrire e non sapere perché
è dolore è strazio
è perdere quello che non si possiede
arriverà la notte
e passerà
lascerà rugiada di sogni
balsamo d’oblio.

March 13, 2013

Senza rumore


Ti guarderò dormire
ti guarderò ridere dietro le palpebre chiuse
fremere di paure sottili come brividi
sobbalzare lungo le strade sconosciute del sogno.

Nella penombra silenziosa
non ti sveglierò
tu respiri
e forse non ti accorgi di vivere.

Senza rumore
scendono minuti e ore
leggeri fiocchi di neve.

Non aprirò la finestra
non permetterò che il giorno irrompa
invadente e rumoroso
non lascerò che i miei pensieri
mi sfuggano dalle dita
come una manciata di biglie
che rimbalzano
e rotolano
sul pavimento di marmo.

March 12, 2013

Forse


Mi turba
la scritta sul muro
indecifrabile e bella
non capisco
che cosa significa
cosa vuol dire vivere
svegliarsi e sognare
parlare e fare
ricordare aspettare volere
cosa vuol dire amarti
non lo capisco
ma forse se ti amo esisto.

March 11, 2013

Il Principe prigioniero


Ogni mattina
da questa finestra
il risveglio mi chiama
riverbero d’aurora
luce pallida di pioggia
opaca nebbia antelucana
raggio di sole radente
apro la finestra
vola via l’ultimo sogno
e io respiro la vita
giornata nuova
pulsazione buona
apro la finestra
e tu sei lì
vero fittizio dipinto inventato
angelo santo pellegrino
guerriero fantasma uomo
principe prigioniero d’un tempo passato
tu vegli su questi vecchi muri
proteggi controlli mantieni sorvegli
io mi guardo intorno
e il mondo è al suo posto
la casa gli alberi la piazza
la gente che passa per via
i rumori crescenti del giorno
che nasce che pulsa che vive
in questo angolo di universo
così piccolo
così intimo così familiare così certo
tutto per me.

March 10, 2013

Trionfo


Io ti prego
e non vedo il tuo volto
voglio toccare il tuo cuore
e non lo trovo
ho bisogno di aggrapparmi alla tua mano
ma la tua mano non è per me
mano di re
ricolma di aureo potere
globus cruciger
trionfo della cristianità
dominio sul mondo
ingannevole splendore
un dio più grande e più potente di te.

March 08, 2013

Guardian Angel


Nessuna spada infuocata di arcangelo
non la terrificante quadruplice bellezza dei cherubini
nè l’ardente splendore elettrico dei serafini
non Mikael
non Raziel
non Zophiel
di sicuro non era più alto di me
e doveva avere un nome carino
il mio angelo bambino
come custode non valeva granché
gli invidiavo i riccioli biondi
e soprattutto le ali
volare fra le nuvole
a gara con le rondini
ogni sera lo evocavo
con una piccola preghiera speciale
lo invitavo a dormire accanto a me
proprio lì sul mio cuscino
e chissà prima o poi
i nostri incomunicabili mondi
si sarebbero sciolti
in un bellissimo sogno azzurro.

March 07, 2013

I miei passi


I miei passi sono rintocchi di campane
nella pioggia
si è rotta la mia vita
non è più che un percorso sparso di frammenti
cocci spigoli taglienti.

I miei passi sono lunga processione
di un uomo solo
verso la soglia.

March 02, 2013

Finalmente


Rivivo
la consapevolezza del mio corpo infantile
ricordo
un golfino rosso coi bottoni dorati
forse l’angolo di una stanza
forse un bambolotto senza occhi
punto cruciale nella mia vita
non ero che una bimba
chiarissima illuminazione
rivelazione subito perduta.

Sì, un momento decisivo
rammento
il libro aperto sulle ginocchia
le pagine sottolineate esame di storia greca
il divano di pelle scura forse l’estate
sonno improvviso di giovinezza stanca
e proprio sulla soglia del risveglio
ho capito
epifania del tutto e del nulla
bagliore svanito fra le ciglia.

Qualcosa di importante è avvenuto
ma cosa?
quella volta che ero con te
ho impresso nella mente
il riquadro chiaro della finestra
la tua voce e forse un dispiacere
un attimo
ho saputo e ho dimenticato.

Adesso si fa notte
la vita è una matassa ingarbugliata fra le mie dita
ineludibile e fatale
so che si avvicina
una svolta nel buio e sarà di fronte a me
supremamente importante
finalmente.

March 01, 2013

Legno legno


Legno
un carro di legno
una catasta di legno
da bruciare nella stufa o nel camino
un tavolo di legno
sì, un tavolo
meglio ancora, la gamba di un tavolino
mi pare di ricordare
pagine da sfogliare
una bottega scura odorosa di legno
fuori la neve nottataccia d’inverno
sul pavimento di mattoni ruvidi
onde di trucioli
un falegname con i suoi attrezzi
sega sgorbia chiodi martello
pialla morsa scalpello
un falegname dal naso lustro e paonazzo
come una ciliegia matura
si sfrega le mani tutto contento
questo legno è capitato a tempo
ne farò una gamba di tavolino
o forse un burattino
o forse un bambino
ma questa è un’altra stanzina
è la stanzina del buon Geppetto
Giuseppe sì, il vecchio falegname
e intanto Maria lava la vestina del piccolo Gesù
legno legno
ferito da chiodi crudeli
duro legno insanguinato
in forma di croce.