April 30, 2013

Tenera gemma


Tu dici
che è tenera gemma
sorriso ingenuo di giovinezza innocente
ti appare
fresca radiosa adolescente
nuova
occhi di cielo e capelli di sole filante
verdevestita
ma io so che tutto gira
molte volte io stesso ho girato
più del fiore
più delle nuvole
più del prato
dove affondo le mie radici
da tempo immemorabile lei gira
vecchia come la terra scura
vecchia come le stelle
il colore delicato dei petali
posticcio belletto
non può nascondere
la sua faccia decrepita
di antica primavera.

April 28, 2013

Un niente


Ci divide questo immenso piazzale
spazio vuoto
di arida desolata amarezza
aspra rovina del nostro amore
pavimentato di lastre aguzze di disprezzo
che feriscono con tagliente rabbiosa ironia
come vanno le cose?
e cosa le guida? un niente
e adesso
tu così lontano
quanti passi per raggiungerti?
difficili incommensurabili passi
impossibili passi
non so la direzione
sperduta in un orizzonte verticale
tutto capovolto
disorientato straniante
ti prego
ti prego prendi la mia mano
un niente
più piccolo del mio palmo
scompare lo spazio immenso
insignificante scrostatura
un niente.

April 26, 2013

Quindici


Fifteen men on a dead man’s chest
quindici anime sulla cassa del morto
il rum e il tuo demonio
hanno pensato al resto
diavolo che incatena
diavolo che libera
quindicesimo arcano
segreto dell’inconscio
tentazione profondità proibizione
pulsione sessualità
cerca il tuo tesoro nell’isola nascosta
sconosciute spiagge sperdute
di là dal mare che non ha confini
perditi percorri esplora
addentrati nella tua oscurità
e accetta
pellegrino a Gerusalemme
canta un salmo per ogni gradino
che conduce al Tempio
sale Maria bambina
quindici scalini
quindici giorni
e la luna si fa piena
grande madre gravida
femminile magia notturna
al compimento del quindicesimo anno
la dolce Rosaspina si punse col fuso
e cadde addormentata
vero sogno o realtà sognata?
la Rosa e la Croce
quindici i segreti
ripetuti fino all’ossessione
quindici voci che gridano vendetta
han pagato quell’oro
con la vita e col dolore
era quello il prezzo
di una bottiglia di rum
quindici uomini son rimasti a terra
non avranno mai
una bottiglia di rum
quindici nomi
che nessuno ricorderà
in quindici giorni si esaurisce la vendemmia
la smorfia del ragazzo è uno sberleffo
scherno sprezzo
derisione dileggio
o forse è sicumera
o forse è ostentazione
numero quindici, a mano manca
quattro scalini, facciata bianca
là senza fallo mi troverà.

April 25, 2013

Una Ti


Ti ho lasciato un messaggio
si vede chiaramente
spicca
nitido e determinato
nel bel mezzo della mia vita
così irregolare così confusa
ti ho voluta
ti ho cercata
ti ho trovata
ti ho sempre considerata una ferma certezza
ti ho sistemata al centro del mio mondo
ti ho guardata come punto di riferimento
ma forse
forse non ti ho detto le parole giuste
forse non ti ho ascoltata
forse non ti ho capita
ti ho lasciato un messaggio
si vede chiaramente
ma il tempo non mi ha concesso di completarlo
o forse la mia mano non ha saputo farlo
forse volevo dirti
ti amo.

April 24, 2013

Calma urbana


Attimo sospeso di calma urbana
galleggiano verticali
lisci petali aperti
acqua immobile
tenero rosa celeste innocente
tutto si è placato
tace la città
e tu non hai età
sei il bimbo che gioca con la terra
la vecchiaia che cerca la panchina
la coppia allacciata che beve la primavera.

April 23, 2013

Per le strade di Torino


Per le strade di Torino
abbiamo litigato
le nostre voci
rabbiose concitate
hanno fatto voltare la gente
che passeggiava pigramente
sui marciapiedi di Corso Regina
nel sole fresco della domenica mattina
e poi all’improvviso
eccolo lì il nostro litigio
dipinto sul muro
un povero mostro viola
tragico e buffo
vorrebbe apparire aggressivo
ma trema di sensi di colpa
minaccia chiede pietà
amore spaventato
sperduto
in un groviglio di ombre luci riflessi
parole urlate
che non hanno un significato
o ne hanno mille
nascosti in profondità.

April 22, 2013

U.F.B.


Se hai voluto trasmettermi un messaggio
certo sai che lo interpreterò a modo mio
mi hai attirato col rosso
squillante
come una campana a festa nella nebbia
mi hai fatto pensare a me
come a qualcosa di fluido
molecole unite ma scorrevoli
sangue di vita
che non sta mai fermo
flusso onda marea cambiamento
acqua di fiume che corre
mai uguale
sempre se stesso.

April 21, 2013

Mondo esagonale


Plano lentamente
controllando le ali
sorvolo a bassa quota.
Somiglia alla schiena di un animale
cosparsa di rade scaglie pallide.
Sorge fra folte boscaglie di muschio
in un terreno legnoso e accidentato
tutto buche, precipizi, costoni.
L’insediamento è in posizione strategica
su un ricurvo crinale.
Gli edifici sono fatti di argilla grigia
tondeggianti e irregolari
con sparse forme azzurre
decorative o funzionali?
pianificate o casuali?
Gli strumenti di bordo mi avvertono
che è tempo di rientrare.
Procedo a una virata stretta.
Presenterò il mio rapporto
come sempre esatto, preciso, puntuale
tutto è pianificato e funzionale
nel mio affollato mondo esagonale.

April 19, 2013

Cinque


Falce di luna gialla al quinto giorno
fra i capelli di Shiva dai cinque volti
che domina sui cinque elementi
la mano è aperta
magia del pentacolo
l’uomo è una stella
pentagono dei sensi
percezione della quintessenza del mondo
dispari squilibrato ambivalente
primo sicuro pentatopico
congruente idoneo
intoccabile.

April 18, 2013

Chi recita?


Bambole marionette
maschere burattini
statue manichini
simulacri vuoti
attendono che qualcuno
presti loro un movimento
una voce
una personalità
una storia.

Chi recita me?
chi suggerisce i miei pensieri
muove i fili invisibili dei miei gesti
chi ha scritto la mia parte
in questa straniante illusione
dell’essere umano?

April 17, 2013

To Boldly Go


Per arrivare là
dove nessuno è mai giunto prima
dove pulsano i quasar
le supernove esplodono
e famelici buchi neri divorano fotoni
dove vibrano stringhe
in inconcepibili dimensioni
corre verso il nulla la radiazione cosmica
il tempo si sfilaccia
lo spazio crea se stesso
là dove regna la materia oscura
l’assenza è più reale della presenza
in un universo che forse
non è che immane respiro cosmico
pulsazione intermedia
fra l’assolutamente inconoscibile
e l’incomprensibilmente assoluto.

April 16, 2013

Quale segreto?


Quanto fonda è la notte?
le voci della strada
percorrono spazi infiniti
misteriose vibrano
fra le lenzuola fini
nel buio vellutato sotto le palpebre.

Quanto è fondo il pozzo?
luccicano nell’acqua scura
frammenti di colore
sciolti dispersi ricomposti
liquide superfici mobili
sull’abisso oscuro della colpa e del perdono.

Quanto fondo è il ricordo?
una finestra
che riflette una finestra
che riflette una finestra
a quale segreto mi sto affacciando
senza volerlo?

April 15, 2013

Erba calenzuola (Euphorbia helioscopica)


Euphorbus

Sono partito all’alba
il mare un lungo orizzonte di perla
ho camminato per crinali rocciosi
perforati da scure grotte profonde
precipitosi in ripidi pendii
dove agili si rincorrono le capre
ho attraversato il greto secco
di aridi uidian
freschi boschetti di banani
ho aspirato il profumo mielato
di timo e di lavanda
l’aria vibrante di mille ronzii
ho percorso sentieri nascosti
nelle rade foreste di arganie fiorite
intricate di tronchi contorti
spine lucide foglie
bianchi petali cremosi
ed eccola davanti a me
dorata di sole
tutta la valle verdeggia
di piccole piante infide
ne raccoglierò in abbondanza
per questo sono qui
lui mi ha mandato
il grande Euphorbus medico del Re
per ore e ore occupato
a scrivere il suo trattato
a sperimentare come il lattice velenoso
può infallibilmente curare.

April 12, 2013

La porta che sorride


Accoglie ogni mattina
i bimbi della scuola
la porta che sorride
enigmatica monnalisa.
Eppure nessuna età appare
così lontana dal sorriso.
È un luogo l’infanzia
di spaesato disorientamento
non hai capito le regole del gioco
non hai strumenti
per navigare nella vita
che è un mare pericoloso
ci sono cose in agguato
che fanno paura
sei percorso da strani sentimenti
e non sai dare un nome a quel che provi
dipendi dagli altri
incomprensibili sconosciuti chiamati adulti
il tempo è un elastico slentato
tutto vacilla trema si confonde
niente è sicuro
cerchi certezze
ancora non sai
che la ricerca è inutile
e quando te ne sarai fatto una ragione
forse potrai sorridere
di ironia di divertimento di accettazione.

April 11, 2013

L’esilo nuovo


Ed ecco all’improvviso
vedo la mia vita in trasparenza
così vicina l’infanzia
così lontano ieri
l’oggi inconsistente
il tempo oscilla
scivolano i ricordi
il futuro è troppo pieno
di cose già vissute.

April 10, 2013

Il bosco dorato


Cammina cammina
lungo il sentiero lastricato
arriverai un bel giorno
nel gran bosco dorato
aurei i tronchi
preziosi i rami
d’oro e d’argento
l’erba di smeraldo
perla e turchese il firmamento
non ti fermare
la fiaba non vuole
non raccogliere i fiori
ametista e topazio
crisoprasio e acquamarina
senza chiederti dove vai
continua a camminare
non voltarti mai.

April 09, 2013

Punte di ferro


Gocciola e gronda
scuro sangue di dolore
zampilla e cola
rosse lacrime asciugate
riarse bruciate
passione ruvidamente abrasa
crudeli punte di ferro
conficcate nel cuore.

April 08, 2013

Pandora


Cammina cammina
troverai una porticina
non devi aprirla
per nessuna ragione
non dare ascolto alle voci
che chiamano supplicano
che pregano implorano
sirene che ingannano
sono solo illusione
non cercare
nel gran mazzo di chiavi
quella giusta
che si infila da sola
e perfettamente gira
nella serratura arrugginita
non devi farlo
è una proibizione
non cedere alla curiosità
piccola imprudente Pandora.

April 06, 2013

Il primo fiore


Una lunga fatica
ha maturato un solo frutto dolce
si è acceso effimero l’arcobaleno
nel colore bigio della quotidianità
un bel ricordo
una speranza che profuma di giovinezza
un pezzettino di mondo in più
un sapore nuovo
un’improvvisa armonia
un’estemporanea tenerezza
un sorriso di sole
brilla allegria
fra i sipari grigi della pioggia
danzano nel raggio di luce
minuscole fate dorate
e subito svaniscono
pallida seta sul ruvido legno
il primo fiore infreddolito
annuncia la primavera
ancora una volta,
la felicità è piccola.

April 05, 2013

Thy life


Brillante vivido verde
per tutto il lungo inverno
ho vinto io
ho sconfitto il grigio
del muro del cielo
della pioggia del freddo
dietro all’esile geroglifico nero
di nudi rami intrecciati.

Ma intorno percepisco
un palpito segreto
un avvertimento di foglie nuove
rigoglioso verde che verrà
scuro profondo riposante
è tempo per me
di sprofondare
muto invisibile nascosto
percorso da piccole vite indaffarate
zampettanti immobili striscianti
nel folto buio vegetale
vorticose tutte
nel loro breve ciclo individuale.

April 04, 2013

Pronto


Sono pronto per il vento
per il frullo dei passeri
per il volo radente della rondine
per il canto dell’allodola
per il giro del falco
per le foglie nuove
per la promessa alata dei semi
per il temporale
per il sole caldo
per il cielo blu
per le nuvole scompigliate
per le stelle dell’Equinozio
sono pronto
per un’altra primavera.

April 03, 2013

Il pioppo


Il pioppo ha lunghi rami
tesi verso il cielo
scompigliati dal vento
arrossati e incrostati di gemme rigonfie
percorsi da viva linfa vegetale.

Sul prezioso sfondo color d’acquamarina
sinuose linee nere s’incurvano acquose
gocciolano liquida armonia
fluida forma astratta
prigioniera di un’illusione.

April 02, 2013

Le rane


Scuro minaccioso rimbombante
rotola nel cielo il temporale
nubi nere sfrangiate all’orizzonte

BREKEKEKEX KOAX KOAX

Non cantano le rane nella palude
insieme al tuono lungo
che a grandi passi percorre la campagna

BREKEKEKEX KOAX KOAX

Non l’avete riconosciuta?
tace il coro nel fango
la pioggia scroscia turbina il vento
la terra è fredda il sole è lontano

Lei è arrivata?
lo dicono i petali azzurri
fragili fra le zolle bagnate
lo dice il vecchio salice
chiaro di gemme vellutate
ma i pigri batraci dormono ancora
la loro voce prigioniera
del ricordo di un’altra primavera.

April 01, 2013

Il colore viola


L’Equinozio è arrivato
di nuovo il varco si è aperto
per lei
fanciulla Primavera vestita di fiori.

Ma io voglio cantare
la pioggia di marzo
che profuma d’inverno
i colori freddi della vecchia pietra
sgretolata
dal trascorrere lento di mille stagioni
i tenaci legami vegetali
la foglia caduta in un autunno passato
il colore viola
cupa porpora
acqua scura del ricordo
monito profondo
in ogni vita si annida il dolore.
Memento.