December 30, 2014

Noi, gli oggetti


Troppo rumore
troppo dolore
troppo cercare chiedere
illudere e deludere
troppo agire percepire soffrire
scrivi di noi
noi
gli oggetti
scrivi del nostro restare
del nostro assistere e riverberare
del nostro muto esistere
scrivi
del nostro resistere.

December 28, 2014

Scrivi di noi


Troppe parole
troppa passione
troppa fretta
troppo calore
scrivi di noi
noi
gli oggetti
scrivi
del nostro tempo lento
del nostro silenzio
del nostro aspettare
del nostro accettare.

December 25, 2014

sessanta


conto sessanta per uno
piccole eternità
il mio desiderio
è luce accecante
dietro una porta chiusa
conto sessanta per una
la mia voce
è esausto richiamo
senza risposta
conto ventiquattro per uno
la notte è scesa
in ogni angolo del mio cuore
ma non dorme il mio desiderio
fissi occhi di bambola
spalancati nel buio
trecentosessantacinque per uno
cento per uno
e ancora
e ancora
brucia il mio desiderio
là dove tutto deflagra
e si consuma
non c’è nessuno a contare

December 21, 2014

Gioielli


Dall’oro scuro
di brume screziate
gocciolano gioielli senza senso
si rapprendono gli azzurri
si accendono i blu
di mari senza sale
e laghi di lacrime amare
scure vene
di oro abbrunito
scendono le catene
non inanellate
libere catene
che non costringono
catene sciolte
di preghiere vane
si tende il tempo
si tortura e si rompe
come carta sottile
fatta a pezzi lentamente
da incerte dita tremanti.

December 20, 2014

ecco la Porta


e alla fine della strada
ecco la Porta
la Porta aspettata
immaginata
temuta e desiderata
così lontana così vicina
per tutti e per me solo
la Porta cercata
da ogni mio passo
evocata e esorcizzata
ecco la Porta
dov’è il Custode?
dov’è la Guida?

December 14, 2014

Uno Sette Nove


Uno significa uno.

Ma il grigio che io percepisco
e il verde
sono ineffabili
non c’è parola che dica quel grigio
e quel verde.

Sette significa sette.

Ma casa è categoria
definizione generale e generica
che non esiste al mondo
questa
che ho davanti a me
è unica è speciale
nel suo essere individuale.

La parola
che nutre il mio pensiero
nomina la porta
dà un nome alla finestra
e offusca l’evidenza
della loro specifica singolarità.

TuttoQuesto
che mi circonda
cielo alberi strade
l’aria fredda dell’inverno
e poi stelle animali gente
il mio corpo stesso
e il suo rabbrividire
il sasso la nuvola il sentimento.

TuttoQuesto
nascere vivere cambiare partire tornare
si confonde
nella sua inesprimibile
insondabile ridondante inconcepibile
sovrabbondante ricchezza
che forse è assoluta semplicità.

Nove significa nove.

December 11, 2014

Panchina


Una domenica d’inverno, muta e grigia, il viaggiatore è capitato per caso in una di quelle piccole città che mai hanno smesso di essere grossi paesi. Vagabondando qua e là per strade intrise di pioggia, vetrine tristi di negozi chiusi e androni bui, ha colto con lo sguardo una luminosa incongruenza azzurra, estiva e solare come fresca acqua di piscina nell’afa di un luglio sopramedia ... una panchina! non per sedersi, ma da guardare: luce abbagliante incorniciata nel blu, una torre non ancora antica e case colorate in un giorno lontano, in un tempo che fu.

December 08, 2014

Acque


Vaste e specchianti
le acque del solstizio
riposanti come la pianura
così pallide così trasparenti
sciolti i ricordi
le pene addormentate
calme e cullanti
le acque dell’inverno
case come arche
galeoni di nuvole gonfie all’orizzonte
alberi come mani
di chi rassegnato affonda
nel buio che divora
silenziose e tremanti
le acque dolci e tormentose
dell’oceano nascosto
sepolto in fondo all’anima.

December 07, 2014

Vecchi muri


Si mescolano il buio e la luce
in grigio bagliore d’ombra
popolato di fantasmi evanescenti
colorato di sogno
forme e rumori dissolti
in uno spazio senza dimensione.

Sconfitti dal tempo
sorgono a sfidarlo
i vecchi muri
sospirano storie antiche
intrise d’acqua e di nebbia
sanno cos’è non esistere
fra i veli inconsistenti del ricordo
smorte vesti bagnate di lacrime
pallide fate tremanti.

November 29, 2014

Il canto


La Morte sospira
il suo alito
è fame
brama
desiderio
ride la Morte
il suo riso
è solstizio
notte
trapasso
risuona
da profonde cavità ricolme
d’acqua
di sonno
di sogno
la Morte grida
è il grido
del dolore
della paura
è il grido della vita partorita
la Morte canta
il suo canto
è labirinto
battaglia
inversione
è sostanza originaria
si solidifica
diventa
linfa e foglie
diventa
carne e sangue
è il canto della Morte Creatrice.

November 27, 2014

Forse era una rosa


Forse era estate
forse era rossa
come le ciliegie del giardino
ma il vento ha spalancato la finestra
il gelo dai mille aghi
si è conficcato nel cuore
ha seccato la vita
ha pietrificato l’amore
freddo bacio di maledizione
scivola il pettine fra i capelli
e porta via i ricordi.

November 16, 2014

Eva


Con piede leggero si aggira
fra le delizie dell’eden
Eva la bella
vestita di luce
vuole essere amata
Eva l’appassionata
vuole essere scelta
fra altre belle
unica e non sola
diletta vezzeggiata apprezzata
vuole un cucciolo tutto suo
da accudire allattare proteggere
Eva la tenera
non vuole vivere senza conoscere
non vuole esistere senza sapere
Eva l’audace
Eva che ha pagato
ha sofferto
ha riso ha pianto
Eva che ha partorito
non ha paura del dolore
Eva la tenace
vuole il suo uomo accanto
che divida con lei
il bene e il male
l’avventura dell’amore
l’avventura della vita
l’avventura della morte
Eva che è forte
coraggiosa e decisa
Eva che è viva
dentro di me.

November 15, 2014

Vecchia


È vecchia la farfalla d’autunno
l’ala sfrangiata
spenti i colori nella bruma
addio lunga estate
addio calda vita
la farfalla saluta
la giovane quercia
non ancora secolare
questo giovane mondo
che gira e girerà
questo cielo
che vedrà stagioni a lei sconosciute
addio.

November 09, 2014

Ladybug


Avanti indietro
questo muro è il mio mondo
su giù
muro bianco caldo di sole
senza sosta inseguo
la mia ombra
indietro avanti
muro freddo di stelle e di luna
cerco una crepa un pertugio una fessura
e aspetto domani
muro rosa come l’aurora
un altro giorno ancora
giù su
la mia ombra è instancabile
va cammina avanza
senza una meta
sulle zampe
sei
su e avanti
giù e indietro
la mia ombra si stacca
per un volo breve
piccole ali rosse
di coleottero portafortuna
la mia ombra frulla
per un istante
e si riposa
il mio mondo è questo muro.

Non conosco quest’ombra
che inghiotte la mia ombra
e ho paura.

November 08, 2014

Mater


Il mio pensiero
è una farfalla bianca
sull’orlo della notte
dove si posa
accende colori
preziosi di gemme
di zaffiro e topazio
di rubino e smeraldo
il mio pensiero
è ala leggera
sul confine del tempo
il vecchio è saggio
e forse santo
conosce la colpa e il perdono
accetta la paura e il pianto
il bimbo non vede
i giorni futuri del dolore
frulla la piccola mano
ma non afferra
il mio pensiero
che è palpito niveo
pallida parvenza
sulla soglia del sonno
corona regina donna
tessono le madri un’oscura rete di potere
nutrono i figli di lacrime e orgoglio
sussurrano nelle loro tenere orecchie
parole vibranti di amore e di morte.

November 06, 2014

Un altro scalino


Salgo un altro scalino
e guardo in su
vertiginoso cielo d’argento
esasperante
naufragio di fulgide stelle nere
salgo un altro scalino
e mi giro
il vuoto si inabissa
vorticoso accanto a me
irresistibile richiamo
un altro ancora
il mio corpo striscia
contro dure asperità di pietra
si escoria si ferisce
un altro scalino
non mi volterò
a guardarmi alle spalle.

November 04, 2014

Omo morto


Immobile e disteso
sento spazio su di me
ma non aprirò
i miei occhi di pietra
nuvole e stelle
solo parole
io non ricordo
sento mille vite
affondare e brulicare
nelle mie viscere
forse ho vissuto
io non ricordo
sento il freddo della neve
sento il calore del sole
amore?
forse ho amato
io non ricordo.

November 02, 2014

Déjà vu


È da un po’ che il passante è fermo
e in quanto tale
dubita della sua stessa identità
è intento
a frugare nel piccolo spazio della sua mente
là dove si accatastano le memorie
una finestra chiusa
fiori e arabeschi di ferro
ragnatele e polvere
il passante fruga
e non trova che schegge
di un ricordo lontano
evasivo sfuggente
forse un sogno
forse un’illusione
un desiderio
o uno scherzo dell’immaginazione
sa per certo
che un tempo chissà quando
proprio lì
si è fermato
o ha voluto fermarsi
forse è entrato
o ha creduto di entrare
ma forse
forse ha raccolto per strada
un piccolo frammento di vita
perduto da un altro passante.

October 31, 2014

Colori mai visti


Il viandante s’incanta
davanti ai colori
ama il rosso per se stesso
ne sente il calore il fuoco il flusso
l’energia vitale
gli piace il verde
e il suo pacato compromesso
fra sole e acqua
se ne lascia cullare
calmare
sprofondare
apprezza crepuscolari trasparenze viola
quasi un memento
un velo di malinconia
ma più di tutto
è affascinato dal bianco
assoluto impalpabile bianco
così completo così vuoto
così tutto così niente
crede il viandante
che la sua anima sia cangiante
e assorba i colori che incontra
li mescoli
li combini
e ne crei di mai visti
inimmaginabili.

October 16, 2014

Dei


Tempi pagani
quando l’occhio del Ciclope
ebbro e disumano
scrutava cieco
il mare color viola
dove Nessuno veleggiava
galoppo di Centauri
e pianto di Sirene
eco lontana di Ninfe innamorate
Cavalli alati e Satiri
offerte di sangue e di latte
di vino e di fiori
cuore tenero in armi di ferro
il dio guerriero e i suoi amori
una dea per la bellezza
una per la luna
una dea sapiente
e una gelosa
fra tuoni e fulmini fiammeggia
il carro del Sole
un dio per curare
uno per uccidere
uno squarcia la terra
e uno scuote il mare
divinità potenti
per coltivare per cacciare per rubare
per partorire per fabbricare per partire
per la follia e per la saggezza
per la musica e per la poesia
per la danza e per l’ebbrezza
dei nei boschi
e nelle montagne
nei focolari
e sulle soglie
nei fiumi fra le nuvole sottoterra
immortali dall’eterno sorriso
nutriti di ambrosia e di miele
agli uomini invidiano
la tragedia
l’eroismo
la fine.

October 15, 2014

Stanco


Il viandante è stanco
ha camminato mille strade
ha visto guardato osservato
è stanco il viandante
e si ferma
chiude gli occhi
e ascolta
sente
i racconti di altri viaggi
la rondine di passaggio
narra di terre lontane calde assolate
sogna il fiume l’acqua del mare
e si affretta
la piccola formica
segue il suo percorso abituale
l’orologio del campanile
gira e rigira il suo ciclo
senza fine senza inizio
sente
il sangue che viaggia nelle sue vene
il respiro che percorre il suo corpo
sente Lei che viene.

October 14, 2014

Lava


È bello stare a guardare
guardare la vita
che squarcia la pietra
preme e si gonfia
come lava ardente
calda e pulsante
animale e vegetale
è bello guardare la vita
che vive
erompe da ogni crepa del mondo
cresce si trasforma si nutre
uccide
si moltiplica
accetta la morte
solo in cambio di altra vita
altro scopo non ha
che se stessa.

October 13, 2014

Rampicando


Il viandante va
vede il muro
vede l’edera
che rampicando si appoggia
e pensa
che al muro è stata data quella pianta
e alla pianta quel muro
e a lui è stata data quella via
quei passi
quel tempo
quella malinconia.

October 09, 2014

Schiacciato


Schiacciato
dal peso del mondo
e di tutte le sue innumerevoli vite opprimenti
invisibili illusioni
impalpabili bellezze
effimere passioni
i sentimenti e le speranze
gli ideali e le colpe
tutti gli atomi
e tutte le galassie
tutti gli abissi
e tutte le vette
si contorce il mio corpo
impotente
deformate le membra
dall’insostenibile
dall’insopportabile.

October 08, 2014

Forse mai


Il viandante ama la via
sa che ogni passo
è respiro
pulsazione
vita
il viandante ama il viaggio
anche se non conosce la meta
la sua strada si snoda
fra mille altre strade
che non percorrerà
non questa volta
forse mai
forse in un altro viaggio
vede porte
che non aprirà
case
che non abiterà
incontra altri viandanti
come lui perduti
nel loro viaggio
un passo e un altro
diastole sistole
inspiro espiro
vivo.

October 02, 2014

Sfinge testa di morto [Acherontia atropos]


Volo sulle ali della notte
nere ali di velluto
screziate di luna
volo nel silenzio
dove è muta l’innocenza
il segno spaventoso
impresso su di me
è enigma il mio nome
destino
fiume oscuro
il mio grido
lamento di agnello
andaluso significato nascosto
si insinua
fra le intermittenze della morte.

September 28, 2014

Trenta passi


Trenta passi
per percorrere in lungo e in largo
questo mio amore
così immenso così infinito
trenta passi
per misurare questa stanza
dove l’ho rinchiuso
perché sopravviva
mentre fuori il tempo
in giro per il mondo impazza
e tutto divora
trenta passi
perché il mio amore prigioniero
si alimenti dei suoi ricordi
e quello che è stato
diventi il suo futuro.

September 24, 2014

Il cuore delle cose


Questo portone verde
pensa il passante
ha un aspetto affabile
cortese disponibile cordiale
gli viene voglia
di rivolgergli la parola
(non è nuovo il passante
a questo tipo di esperienza
dato che spesso
si trova a colloquiare
con oggetti vari che
per sua ferma convinzione
possiedono un’anima
e un linguaggio
così come gli animali le piante
e a volte certi esseri umani)
un portone affabile davvero
così invitante
vieni passante
bussa e ti sarà aperto
entra
guarda conosci partecipa condividi
il cuore delle cose è grande.

September 21, 2014

Universo


L’acqua diventa energia
il calore diventa movimento
l’erba diventa carne e sangue
il mio corpo si ciba dell’Universo
il mio corpo è polvere di stelle
è milioni di vite passate
e future
il mio corpo è l’Universo
Io abito nel mio corpo
Io abito l’Universo
Io sono l’Universo.

September 20, 2014

Autumn Leaves


Se ne va l’estate
e non c’è nulla
che possa trattenerla
l’estate scorre via
nei lunghi silenzi dell’autunno
scroscianti di pioggia
si stemperano i colori
nei bruni della terra rivoltata
se ne va l’estate
e non c’è nessuno
che possa trattenerla
si può solo aspettarla
ma sarà un’altra estate
un’estate diversa
altri colori altri odori altri amori
respiro l’umido
che esala dalle foglie morte
nebbia sfilacciata
veli fluttuanti dai rami nudi
sento la malinconia della perdita
e forse la paura
invano cerco una parola
che da sola possa esprimere tutto questo
tutto questo
e quello ancora che ho dentro di me.

September 17, 2014

Aria


Se fossi un fiore
sarei un fiore nuovo
un fiore di pesco
e il frutto che sarà
dolce dorato
amo il rosa
e l’oro
amo l’aurora
e le sue dita leggere
la giovinezza che sogna la vita
la primavera che sogna l’estate
l’inizio l’attesa la speranza
se fossi un elemento
non sarei terra
pesante umida scura
non sarei fuoco
ardente rosso distruttore
non sarei acqua
misteriosa profonda abissale
se fossi un elemento
sarei aria
sottile mobile trasparente
farei volare nuvole e aquiloni
sarei rondine
e a volte falco
sarei brezza
e a volte vento.

September 13, 2014

Un passante (2)


Il passante passa
e guarda
vede una Città
fatta di cose e di riflessi
una Città vera
e una Città inventata
il passante pensa
lui cerca pensieri felici
colorati di bianco e di rosa
ma è vero che a volte
sente aleggiare intorno
una nebbia sottile di tristezza
e si sente in bilico
oscillante
fra quello che è stato
e quello che sarà
e forse sperduto.

September 11, 2014

Un passante


Il passante passa
e guarda
scompone la Città
un vaso sul davanzale
una panchina
una pozzanghera
una grata a forma di ghirigoro
un vetro graffiato
passa il passante
e pensa
immagina la vita
lungo quella strada
dentro quella casa
vorrebbe fermarsi
entrare
condividere
partecipare
ma sa di dover essere
quello che è,
un passante.

September 07, 2014

Cantano le sirene


Ascolto
gli oceani nascosti dentro di me
la risacca azzurra del mio respiro
cantano le sirene dei miei sogni
a lungo cantano il riso e il pianto
palpita in me il mare segreto
le maree inseguono lune fuggitive
le mie alghe fluttuano con l’onda
il mio sale
le mie conchiglie
i miei abissi
le mie stelle
le mie isole non trovate
i miei tesori sepolti.

August 30, 2014

Il labirinto


Non c’è inizio
non c’è fine
le radici si aggrovigliano
i fili si ingarbugliano
le strade girano su se stesse
e mi riportano là
da dove son partita
non ha uscita il labirinto
e non rammento di esserci entrata
ti inseguo per le vie contorte del sogno
e non ti trovo
le idee si confondono
cose lunghe e sottili
come il sangue e i capelli
i pensieri e i ricordi
si avvolgono e si svolgono
dentro e fuori di me
mi aggiro disorientata
dentro questa metafora
matassa intricata
senza capo nè coda
fra parole ambigue
e ambigui sentimenti
intrecci viluppi circonvoluzioni nodi
il tempo è un imbroglio
non si scioglie il groppo
che mi stringe la gola.

August 29, 2014

La conchiglia azzurra


Mi capita
a volte
di sentirmi al centro del mondo
per un momento allora
io credo
che decifrerò i segreti
dell’universo intero
il segreto dei segni
e dei colori
il segreto del sorriso
del volo della pioggia della nostalgia
conoscerò tutti i nomi nascosti
e tutte le parole della vita
svelerò ogni mistero
il pianto delle pietre
la voce degli oggetti
l’abisso dentro lo specchio
l’illusione della bellezza
e la conchiglia azzurra del silenzio.

August 28, 2014

Il segreto del rosa


Il segreto del rosa
è un seme che si spacca
piccolo cuore crepato
non prima
non dopo
è dura tenerezza
che penetra
e perfora l’aria e la terra
affonda e si slancia
nel buio e nella luce
nel presente
bellezza che si svela
si apre
si offre
non prima
non dopo.

August 23, 2014

Il mio cavallo


Un muro verde scolorito
un muro graffiato
un vecchio muro
di intonaco e mattoni
e un anello
un grosso anello di ferro
conficcato nel muro
saldamente
un anello
per legare il mio cavallo
il mio cavallo pallido come l’alba
perché non fugga via
sul primo raggio di sole
il mio cavallo nero come il buio
perché non galoppi libero
infrangendo la notte
in mille schegge di tenebra
il mio cavallo invisibile
come il respiro delle stelle
perché non mi abbandoni
nel mezzo di questo sogno.

August 16, 2014

passi


passi

li ho sentiti
dietro di me
mentre salivo

ogni gradino
un passo
perfetta eco del mio

un passo
ogni gradino
più silenzioso del silenzio
più assordante del tuono

perché mi segui?
chi sei?
Ombra
Doppio
Angelo Custode
colpa
rimorso
amore
Qualcuno Qualcosa
che non vuol essere dimenticato.

August 09, 2014

Seduta qui


Un’ora un attimo un’eternità
seduta
qui

intorno
la città pulsa
diastole sistole

io
nel mio silenzio
tempio segreto
di enigmatici dei
io
regina prigioniera
il mio regno è oscuro e scintillante
oceano che respira dentro di me
galleggio annego mi perdo affondo
nebbia
dove sono?
sono sola
e mi moltiplico
in specchi che si riflettono all’infinito
si infrangono
si liquefanno
gallerie tortuose
e labirinti
echi perduti
città inventate
popolate di sogni
qui
dove l’amore e il dolore
non hanno parole
qui
la Voce
che è lamento luce risata
che è grido avvertimento tempesta
mi indica la strada.

August 05, 2014

Alba


Per un’eternità
i miei occhi aridi
hanno fissato il buio
rettangolo di tenebra insonne
notte pietrificata senza stelle
senza suono
senza speranza
senza senso
senza.

E spunta l’alba
finalmente
pallida alba sulle macerie.

La luce bisbiglia inquieta parole di cenere
e scioglie le lacrime.

August 03, 2014

Mors


Lei.

Dappertutto.
Lei.

Onda potente della musica
si infrange fra le colonne della navata
lacrimosa
svanisce
nel silenzio.

Lei.

È nel cuore
nella mente
nella vita segreta del corpo.
È nel sogno
nella ferita
nel bacio
è nel buio
è nella luce
di infinite stelle
che deflagrano
e si spengono.
È in chi mangia
e in chi è mangiato
nella roccia e nell’albero
nella farfalla e nel fiore
nel dolore e nell’amore.

Lei.

È la soglia
il cambiamento
il mistero
è il sonno è il risveglio
lottare e accettare
lei è la domanda lei è la risposta.

July 31, 2014

Cosa manca


C’è il giallo
c’è l’azzurro c’è il verde
mancano il rosso l’arancio
l’indaco il violetto.
C’è il muro
la finestra la tenda
mancano la lucertola immobile
la farfalla svagata
il gatto che dorme
la rosa nel bicchiere
il bimbo e le bolle di sapone.
Ci sono lunghe ombre diagonali
disegnate dal sole
mancano la nuvola
il vento e la pioggia improvvisa
l’arcobaleno
il profumo dolce
del gelsomino in fiore.

July 18, 2014

Vivere


Vivere
è impercettibile palpito
indefinibile presenza
imperdibile illusione
è invisibile parvenza.

È impavida paura
di infaticabile pellegrino
che inciampa e pencola
fra insidie e pericoli
per impervi percorsi
e ingannevoli piste.

Vivere
è intatta piaga
è immeritato patimento
è incontrollabile pulsione
è insegnamento perverso
insensibile pena
e insopportabile perdono
imponderabile peso
e insostenibile piuma
è inconfessabile pentimento
e inascoltata preghiera
è l’incommensurabile e il piccolo
l’incalcolabile e il pensiero
l’ineffabile e la parola
l’insuperabile e la porta
l’incenso e la polvere
l’impronta e il piede
è l’infamia e la purezza
l’inizio e il possibile
l’inseguimento e la pace
è l’inferno è il paradiso
infiniti passi
per imparare a partire
e incominciare a perdersi.

July 16, 2014

La Cattedrale


Risplende la Cattedrale
d’oro e di luce
ceri ardenti
fiamme roghi
libri all’indice inquisizione
eretici streghe
torturare confessare bruciare abiurare.

La Cattedrale risuona
di inni e preghiere
voci di pace
o canto di guerra
guerra di religione
ossimoro insensato
esercito assedio infedeli
crollano le mura
la città avvampa
rosse le rose che adornano l’altare
il sangue allaga le strade
rosse croci su bianche sopravvesti
elmo o mitra?
spada o pastorale?

Profuma la Cattedrale
di incenso e di fiori
corrotto odore di morte.

July 11, 2014

Ninnananna


Il bosco racconta
driadi elfi e fate dei fiori.
Narra la montagna
giganti fatti di roccia e di pietra
nani gnomi e tesori sepolti.
Sibila il vento
storie paurose di draghi volanti
dalle fauci di fuoco.
La nuvola ricorda
arcobaleni e pentole d’oro.
Il campanile intona
inni e preghiere a dei così antichi
che hanno cambiato nome mille volte.
Il vecchio castello canta
con bella voce di trovatore
romanze d’amore
e dolci principesse prigioniere.
Le case del paese conoscono
le più amorevoli ninnenanne
le filastrocche più lunghe
e tutte le favole del tempo che fu.
Dormono i bimbi
dai focolari si involano
fiabe faville lucciole stelle.

July 10, 2014

Epifania


È il portone verniciato di rosso
è l’albero all’angolo della strada
è il muro urbano
è la vecchia panchina in fondo al viale.

Un posto speciale
non ha niente di speciale.

Un posto speciale
è speciale.

È un bacio
un addio
un inizio
una fine
è strappo proposito sollievo risoluzione
è un ricordo
un cambiamento
una decisione
una rivoluzione
è apparizione rivelazione riconoscimento
profezia oracolo miracolo
è annunciazione
è epifania.

July 05, 2014

Voglio una casa


Voglio una casa
che mi somigli
strana straordinaria stravagante
la voglio
trasparente colorata cangiante
con fughe di stanze
e scale
che non vanno su nè giù
corridoi che si aggrovigliano
e labirinti di specchi
che si avvolgono e si svolgono
creando innumerevoli infiniti
e mille finestre
di tutte le fogge
balaustre balconi e logge
colonne lesene e paraste
cupole e altane
archi gotici lobati fiammeggianti
voglio una casa
per rincorrermi inseguirmi cercarmi
voglio una casa
per perdermi.

July 03, 2014

Voule voules


Voule voules voulez
volere
che cosa? perché? chi?
volere
volare
ebbra vertigine
di vuoto violablu
voiles
vele
candida spuma all’orizzonte
veli
velare rivelare svelare
veli
che fluttuano
trasparenti lievi
musica eterna già svanita
riflessi mutevoli sull’acqua
frammenti di specchi
arcobaleni prigionieri.

June 25, 2014

Luce


Luce
Non entrare.
Voglio la mia pozzanghera di buio.

Buio cosmico
immenso oceano nero
pulsante
dove galleggia
rara e misteriosa
luminosa e dispersa
la materia siderale
di infinite galassie.

Non entrare
luce.
Voglio spalancare gli occhi
e riempirli di tenebre.
Lontana dai mondi
io
e solo io.