May 04, 2013

Anicca


Ho avuto aculei e spine
petali e artigli
pungiglione proboscide pistilli
squame piume antenne
foglie e corna
dura corteccia
morbida pelliccia
coda e radici
sono fuggito e ho inseguito
fauci fameliche
palpitante preda dilaniata
ho percorso a balzi la savana
ondeggiato nel vento
strisciato volato nuotato
sono annegato d’aria
ho atteso un tempo senza tempo
nel buio della metamorfosi
ho bruciato la mia vita nella luce
ho scrutato nelle tenebre
ho volteggiato distendendo le mie membrane
ho tessuto bava d’argento
rosicchiato brucato sbranato ruminato
ho succhiato sangue
la mia stessa pelle ho abbandonato
sono stato uno di tanti
sciame mandria branco
per terra e per mare ho seguito le stagioni
ho visto i secoli passare sotto le mie fronde
ho aspirato un mondo di odori
ho costruito labirinti di suoni
ho esalato partorito covato
ho disperso il mio seme
ho nutrito e ho ucciso
sono nato mille volte
mille volte ho accettato la morte
sempre diversa sempre uguale
ora vivo
in questa dolce carne
femminile carne umana
pelle fina serici capelli
tenere labbra dita sottili
fino a quando?

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