November 21, 2013

Davanti a questa finestra


Un tempo
davanti a questa finestra
restavo a lungo
ferma e altera come una regina
immobile
a guardare l’orizzonte del mare
castelli di nuvole e bandiere
a guardare cupole e palazzi
di fulgido cristallo
passavano principi a cavallo
fiorivano prati di neve e di sangue
guardavo le luci di città inventate
onde e stelle nelle notti d’estate
la mia finestra
traboccava di sogni di voli di fate
ogni candido fiocco un desiderio
un palpito ogni goccia di pioggia
la nebbia fluttuava di benevoli fantasmi
era il lago un buio riflesso di ossidiana.

Si è incrinata
la superficie della vita
i miei occhi galleggiano nell’ombra
come uccelli smarriti
il mio viso
sfuocato sciolto straniato
sfatto di febbre e di pianto
la mia finestra
nulla ricorda
sigillata di morti viticci.

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