July 13, 2015

Tutto dimenticato


Tutto.
Avevo dimenticato tutto,
tranne quella sensazione frizzante
scorrevole inquietante
che adesso chiamo vita.
Subito ho imparato il respiro
inspirare espirare
le parole le ho imparate più tardi
significante significato
ho imparato lo spazio
il passo l’equilibrio la distanza
ho imparato il tempo
ho imparato il mio corpo
ma con difficoltà
perché cambia ad ogni istante
continuamente muta di forma e di sostanza
e non è mai lo stesso
lo guido come un veicolo
e in parte lo uso
so percepire i suoni e i colori
ma non so capire dove si annida la malattia
so sentire odori e sapori
ma non so neppure dove sono io
dove me ne sto rimpiattato
nascosto? prigioniero? esiliato?
a volte mi chiedo se esisto.
Tutto avevo dimenticato
tutto.
Ho imparato il sentimento
il pensiero il ragionamento
ho imparato il sesso il ruolo
il numero la regola l’eccezione
l’istinto e il sogno
il piacere e il dolore
mi tengo molto occupato
vivere non è facile
è esaltante ma anche stancante
e in fondo malinconico
a volte mi sento stanco
sempre insicuro
e solo
cerco di non abbandonarmi
alle innumerevoli domande senza risposta
che mi assillano
come uno sciame di insetti pungenti.
Inutile cercar di ricordare
tutto ho dimenticato
tutto
tranne la consapevolezza d’esser vivo
e forse
quella perfetta speciale vibrazione
dell’anima?
che si chiama bellezza.

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