January 05, 2014

Il poeta insonne 2


Il cielo schiarisce, l’alba si avvicina.
Un’automobile passa, arriva sferragliando il primo tram, ma ancora il sonno non approda alla mia riva.
Abbaia un cane in lontananza, un merlo urbano canta alla luce, nel silenzio pallido galleggia una voce incomprensibile.
Il sogno vacilla, si compone e si spezza, si alza in volo e subito ricade pesante in mezzo ai frammenti di idee che l’insonnia ha seminato nel buio.
Rotolano pneumatici sulla strada, forse piove, anche il mio respiro fa rumore.
E finalmente si alza la serranda, ruvido suono amico di ruggine e metallo. Il mondo beatamente sprofonda.

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