March 04, 2012

Hino de Santo Antônio


Per le strade drappeggiate di rosso solenne
la processione si snoda come lungo serpente.
Nel profumo stordente dei gigli,
sui muri infuocati d’estate strisciano le voci cantilenanti.
È la festa del Santo: Sant’Antonio di Padova dal bruno saio,
che abitava fra le fronde di un noce,
lui, che con dolce sollecitudine
regge fra le braccia il dio bambino, circonfuso di luce.

Nell’assolata Lisbona di un lontano agosto medioevale,
la grande e aristocratica casa dei Buglioni,
che sorge presso la Cattedrale, è in festa:
è nato il primogenito, il suo nome è Fernando.
Il gomitolo della sua vita comincia a dipanarsi
dall’informe matassa del destino.
Come succede a tutti i gomitoli e a tutte le vite,
si ingarbuglia e si annoda:
decisioni e ripensamenti,
contrattempi e avventure,
complicazioni e contraddizioni,
casualità e coincidenze,
viaggi e incontri,
occasioni perse e opportunità inaspettate,
qualche miracolo... anche questo, si sa, succede in tutte le vite.

Girano le stagioni e si avvolgono una sull’altra:
trentasei estati e il filo si spezza.

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