February 04, 2012

Sleeping Bees





La dodicesima notte

Quella notte sognò di essere un fiocco di neve.
Provava una stupenda sensazione di leggerezza.
Volteggiando si appoggiò delicatamente su un davanzale
...e avvertì uno strano struggimento...

La seconda notte si avventurò nel sogno pieno di aspettative.
Ma non riusciva proprio a muoversi!
Qualcosa di tenace e di profondo
lo teneva radicato alla terra.
Sperimentava per la prima volta
un formicolio verde
che lo percorreva tutto, dal basso verso l’alto
...poi ci fu uno strappo violento...

Per la terza volta il sogno lo avvolse.
Avanzava su molte zampette:
davanti e dietro una fila interminabile
di individui identici a lui
che procedevano trasportando pesi
e seguendo un percorso che lui, chissà perché, conosceva benissimo
...all’improvviso il peso si fece schiacciante...

La quarta notte il sonno gli portò in dono
piccole ali trasparenti e un robusto corpicino nero e giallo.
L’esperienza del volo era esaltante
e che colori! ...e quanto dolce il cuore dei fiori!
Il vento profumato gli sussurrò:
“È breve il tuo tempo! Goditi la v...”
...non riuscì a sentire l’ultima parola...

E venne la quinta notte,
ma era così inquieto
che non riuscì a prender sonno.

Anche la sesta notte fu agitata:
si addormentò a fatica
e non sognò...

La notte dopo, però, gli regalò un sogno bellissimo
...ma la luce del giorno in un attimo lo cancellò,
lasciandogli solo un ricordo vago
di stupore e di piacere intenso.

L’ottava notte sprofondò in un mondo liquido
dove tutto ondeggiava intorno a lui
in un acqueo silenzio di mute trasparenze.

...E la nona sognò di sognare
...e non seppe mai cosa...

La notte successiva gli sembrava di stare accoccolato
davanti a rosse lingue di calore,
in una vecchia e buona casa risuonante di voci.
Mani affettuose lo accarezzavano.
Ma i suoi occhi preveggenti
penetrarono la tenebra del tempo a venire
e videro abbandono e desolazione...
Volle svegliarsi!

L’undicesima notte sognò di pensare:
parole zampillavano dentro di lui
e svegliavano il mondo con il loro suono immaginario...
...casa...gatto...calore...amore...
...vita...paura...tempo...
Di molte non capiva il significato.

La dodicesima notte sognò il Buio
ed era così dolce e consolante
che non volle riaprire gli occhi mai più.

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